A Fonteblanda l’ennesima predazione contro un’azienda simbolo della Maremma. La presidente del Comitato Pastori d’Italia, Mirella Pastorelli: “La politica restiura il DPR 357 e intervenga davvero a tutela di chi lavora e produce eccellenza.”
Fonteblanda: Ancora aggressioni all’azienda di Luigi Farina a Fonteblanda, realtà innovativa che crea occupazione e produce eccellenze simbolo dell’orgoglio maremmano – denuncia il Comitato Pastori d’Italia.
L’imprenditore da tempo è vittima di continui attacchi da parte dei lupi, con perdite ormai difficili da quantificare. In passato, un singolo episodio aveva portato alla morte di 54 capi ovini, un danno ingente sia sul piano economico che morale.
Negli ultimi giorni la situazione si è ripetuta: venerdì notte i predatori sono riusciti a scavalcare le recinzioni elettrosaldate alte due metri, uccidendo due pecore; la notte successiva, sabato, sono tornati all’interno del recinto, predando altre sette pecore e ferendone cinque.
“Credo siano finite le parole per esprimere lo sdegno di fronte all’immobilismo della politica – afferma Mirella Pastorelli, presidente del Comitato Pastori d’Italia –. In questo periodo di campagna elettorale, nella nostra terra di pastori, nessuno ha dimostrato di voler affrontare con serietà questa emergenza. Il tema viene spesso trattato con superficialità, forse per non urtare la sensibilità dei sostenitori del lupo.”
Di fronte a un quadro così allarmante, Pastorelli rinnova l’appello al Governo affinché venga modificato il DPR 357, e chiede alla Regione Toscana di applicare le deroghe previste dall’articolo 16 della Direttiva Habitat ogni volta che si verificano episodi simili.
“Solo così la politica potrà dimostrare concretamente di essere al fianco di chi lavora, produce e mantiene vive le eccellenze che fanno grande l’Italia”, conclude la presidente.