Nasce il Distretto Biologico Aldobrandesco: sindaci e produttori hanno firmato l'accordo di distretto

L'ultima tappa sarà il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Toscana

Pitigliano: Un passo decisivo verso la nascita del Distretto Biologico Aldobrandesco: questa mattina i sindaci dei Comuni di Pitigliano, Sorano, Semproniano, Castell'Azzara e Roccalbegna, hanno sottoscritto l'accordo di distretto che sarà firmato anche dalle imprese agricole biologiche e di trasformazione aderenti, insieme alle associazioni di categoria di riferimento. La documentazione sarà poi trasmessa alla Regione Toscana per il riconoscimento ufficiale.

Il nuovo Distretto nasce da un percorso partecipativo avviato nel settembre 2023, grazie alla forte volontà dei 5 Comuni di sostenere e accompagnare le richieste che arrivano dal “basso”, da un gruppo di operatori e produttori locali, di promuovere l'agricoltura biologica, come strumento di valorizzazione territoriale, tutela ambientale e sviluppo economico sostenibile.

La definizione dei fabbisogni e l'adesione al processo di costituzione del Distretto è avvenuta sia in occasione dei numerosi incontri di animazione che si sono svolti nei mesi scorsi sul territorio, sia con la promozione di un questionario on line, a cui hanno risposto 55 soggetti, 50 dei quali hanno dichiarato la disponibilità ad entrare a far parte del Distretto Aldobrandesco sin dalla fase iniziale di costituzione.

Il Distretto Biologico Aldobrandesco sarà il quarto a nascere in provincia di Grosseto, dopo i distretti già riconosciuti della Maremma Toscana, Colline della Pia e Montecucco.

"Crediamo fortemente in un modello di sviluppo che coniughi la qualità agricola, con l'identità culturale e la tutela dell'ambiente. – ha commentato Giovanni Gentili, sindaco di Pitigliano - Il distretto rappresenta una straordinaria opportunità di crescita sostenibile per i nostri territori. Per questo i 5 Comuni si sono fatti interpreti di un'esigenza condivisa espressa dal territorio e hanno agito da imprenditori politici, dandole concretezza. Costruire una struttura amministrativa per il riconoscimento del distretto biologico non è poca cosa per un territorio come il nostro. Abbiamo coinvolto nel percorso anche il Far Maremma, che ringrazio per l'ottimo lavoro. Adesso che portiamo a compimento questo importante risultato con la costituzione del distretto, l'auspicio è che le aziende agricole aderenti contribuiscono attivamente al suo buon funzionamento.”