'Mosul, così vicina così lontana'. Incontro con l'architetto Giovanni Fontana Antonelli

Lo sguardo di un architetto grossetano in Iraq per il recupero e la ricostruzione del centro storico.Grosseto: Si parla di Iraq e in particolare della città di Mosul domani, venerdì 10 gennaio alle 19.00 alla libreria QB Viaggi di carta di piazza Pacciardi a Grosseto. Ad illustrare il piano di recupero è l’architetto grossetano Giovanni Fontana Antonelli che da anni lavora al programma Cultura dell’UNESCO.

All’indomani della liberazione delle aree occupate dall’ISIL nel nord dell’Iraq, dopo più di tre anni di occupazione durante i quali il mondo ha assistito alla distruzione intenzionale di un importante quota del patrimonio culturale dell'Umanità, e a conclusione della cosiddetta "battaglia di Mosul" - combattuta dal governo iracheno per la riconquista della città, operazione che in alcuni mesi di bombardamenti ha causato ingenti danni al patrimonio architettonico della stessa, l'UNESCO e UN-Habitat hanno congiuntamente elaborato un Piano per il recupero e la ricostruzione del Centro Storico di Mosul.

Partendo dall'analisi critica della ricostruzione delle città europee nel Secondo Dopoguerra del secolo scorso, fino alle esperienze più recenti del conflitto nella ex-Yugoslavia, le strategie urbanistiche si sono dovute confrontare con una situazione inedita, dovuta alla elevatissima contaminazione dei luoghi (sia a causa degli ordigni inesplosi che dei corpi lasciati tra le macerie), associata alla scarsità di dati e alla carenza di servizi municipali e statali, così come alle più generali dinamiche disfunzionali del paese. È in questo contesto che in poco più di tre mesi nasce il Programma preliminare per la ricostruzione di Mosul. Esso si articola in dieci azioni prioritarie per il recupero e la rivitalizzazione della città storica, e in altrettante azioni cardine per la rifunzionalizzazione delle infrastrutture e delle aree urbane e periurbane di Mosul. Il Programma strategico pone le basi per la definizione degli strumenti urbanistici futuri, di indirizzo e operativi, per una corretta ricostruzione in linea con gli standard internazionali.

Giovanni Fontana Antonelli è architetto specializzato nella tutela e gestione di centri storici e paesaggi culturali. Dal 1998 lavora come Specialista del programma Cultura dell’UNESCO in vari paesi dell’Africa sub-sahariana e del Medio Oriente. Il suo impegno per la difesa del paesaggio culturale di Battir ha ricevuto il Premio Internazionale Melina Mercouri. Nel 2013 e nel 2016 è stato nominato per il Premio Aga Khan per l’Architettura. Dal 2017 si dedica al recupero e alla ricostruzione della città vecchia di Mosul, in Iraq, e dei suoi monumenti. Nel quadro dell’iniziativa UNESCO “Revive the Spirit of Mosul”, ha preparato la metodologia per la valutazione dei danni al patrimonio architettonico e urbano e ha redatto, assieme a UN-Habitat, la strategia per il recupero e la ricostruzione del Centro Storico di Mosul, sviluppando progetti a breve e lungo termine per guidarne gli interventi.