Montieri si candida a Smart Village europeo
Montieri: Montieri si candida a diventare Smart Village europeo. Vi era tempo fino a ieri, infatti, per rispondere al bando lanciato dalla Commissione Europea all'interno della Call Smart Rural e candidarsi. Saranno 17 in totale le municipalità che la commissione selezionerà all'interno del territorio dell'Unione Europea e che entreranno nel circuito smart comunitario. Un numero così esiguo di futuri vincitori dà il senso dell'importanza e del prestigio del progetto.
Solo aver potuto pensare di candidarci e possedere i requisiti nonchè progettualità negli anni sviluppate e realizzate ed altre ancora da sviluppare che rispecchiano gli obiettivi del bando è la dimostrazione plastica di quanta strada, in questi anni, questo territorio sia riuscito a fare.
I comuni selezionati riceveranno, per due anni e mezzo, assistenza tecnica e supporto economico per realizzare le strategie e le azioni che hanno inserito a bando e che mirano ad una trasformazione smart del territorio e a far divenire questi luoghi siti sperimentali per modelli alternativi di vita e lavoro. E' un processo che selezionerà, insomma, i comuni più innovativi d'Europa portandoli a diventare ancor più innovativi.
I comuni selezionati entreranno, così, a far parte di una rete che prevederà, inoltre, condivisione di buone pratiche, scambi, formazione degli operatori economici e degli stakeholders territoriali ed una promozione su scala comunitaria che consentirà di potersi fregiare dell'esclusivissimo riconoscimento di smart village. Si potranno, in tal modo, creare sinergie tra le amministrazioni ma anche tra il mondo economico, sociale, culturale dei vari territori coinvolti generando, così, un volano di crescita complessivo per il territorio enorme e che guarda al futuro.
L'emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha messo a nudo tutte le criticità delle società moderne e riproposto, con forza, il tema della distribuzione demografica. Sono tornati alla ribalta i borghi, le aree interne e montane, come luoghi ideali per vivere e come promotori di uno stile di vita "diverso", nel quale l'uomo si riappropria della natura e torna a rispettare e temere la terra nella quale vive. Luoghi, nei quali, si può essere connessi, godere delle tecnologie, aprire le porte al futuro ma farlo con più lentezza ed in maniera sostenibile.
Se le proposte di adottare i borghi o di organizzarci festival, come hanno avanzato alcuni politici ed archistar, possono, e con ragione, apparire bizzare e soprattutto inutili quella che proviene dalla Commissione Europea rappresenta potenzialmente un ausilio importante ed essenziale affinchè a questi luoghi si offrano condizioni, oltrechè naturali che di per sè posseggono, anche infrastrutturali e mediante politiche mirate per potersi giocare appieno le proprie carte nella società del futuro.
Da anni ci battiamo per queste parti d'Italia chiedendo un piano nazionale che incentivi, sostanzialmente, nuove residenzialità ed investimenti privati e d'impresa. Luoghi belli non solo da guardare ma soprattutto da vivere insomma. Questo ci è sembrato uno strumento utile che potrà, nel caso in cui saremo selezionati, aiutarci e sostenerci, con ancor maggior forza, nel percorso che ormai da anni abbiamo intrapreso.
Ci siamo presentati con quelle che sono le nostre peculiarità: "Montieri Connessa - Montieri Intelligente " è il titolo del progetto. Sostenibilità, Qualità, Competenza ed Innovazione sono le parole d'ordine. L'ambizione è traguardare il territorio alla completa trasformazione smart puntando su settori ben definiti: Attrazione di nuove residenzialità giovani ed attive e di nuove forme di lavoro ( portiamo l'esempio della rigenerazione compiuta dell'area industriale di Campiano) attraverso la trasformazione che il lavoro ha subito e subirà con il lavoro a distanza o home office che acquisirà un ruolo sempre più centrale nelle nostre vite; per questo portiamo a bando la richiesta del superamento totale del digital divide con la copertura a banda larga di tutto il territorio nel suo complesso e la free wifi pubblica e libera nei principali parchi e spazi verdi pubblici. Ambiente e paesaggio quali valori assoluti da preservare ma come, al contempo, fattori di sviluppo economico e turistico. L'outdoor con la consapevolezza che gli enormi spazi aperti abbiano un valore inestimabile, oggi più che mai, e ci consentano di poterci presentare al mondo come un territorio ideale per tutti: sportivi, naturalisti, famiglie, giovani, anziani all'insegna di un turismo lento, consapevole e di una mobilità sostenibile. L'agroalimentare (portiamo l'esperienza della filiera DRAGO e di quella castanicola con l'unico premio nazionale dedicato alla farina di castagne) e l'agricoltura di qualità come fattori irrinunciabili per un territorio che voglia guardare al futuro portando con sè la tradizione e le proprie produzioni di eccellenza. Portiamo a bando un progetto di ecommerce europeo e di scambi commerciali tra gli operatori economici.
La cultura come motore evolutivo di un territorio capace di diffondersi e manifestarsi in molteplici forme; dalla nostra millenaria storia e le testimonianze giunte a noi, alla tradizione popolare della fiera di Travale, all'unico festival italiano dedicato alla viola da gamba fino alla street art che sta assumendo un ruolo significativo ed attirando giovani artisti. Ed infine la sostenibilità energetica di cui questo comune è pioniere e che ci porta a presentare ulteriori azioni che continuino nel processo di decarbonizzazione del nostro territorio.