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Monsignor Giovanni Roncari è il nuovo Vescovo di Grosseto
Grosseto: Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Grosseto, presentata dal vescovo Rodolfo il 3 gennaio scorso, giorno del suo 75esimo compleanno, a norma del canone 401 §1 (Così recita il canone 401 §1: Il Vescovo diocesano che abbia compiuto i settantacinque anni di età è invitato a presentare la rinuncia all'ufficio al Sommo Pontefice, il quale provvederà, dopo aver valutato tutte le circostanze) e ha nominato S.E. p. Giovanni Roncari, nuovo Vescovo della Diocesi di Grosseto unendo in persona Episcopi la Diocesi di Grosseto e la Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
La nomina è stata resa nota oggi, a mezzogiorno, in cattedrale, dal vescovo Rodolfo, nel contesto di un momento di preghiera, in contemporanea con la Sala Stampa Vaticana e con la Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
Da un francescano a un francescano
Da un francescano a un francescano, dunque, per condurre le due Chiese diocesane verso un percorso di unificazione secondo nei tempi che saranno stabiliti dalla Santa Sede.
72 anni ancora da compiere, p. Giovanni Roncari è frate minore cappuccino.
Entrato in convento giovanissimo, vi ha compiuto tutto l’iter formativo che lo ha portato alla Professione solenne della regola francescana (1972) e all’ordinazione presbiterale (1975).
Docente di storia della Chiesa, il suo ministero si è diviso tra l’insegnamento e la pastorale parrocchiale.
Sarà il 62° vescovo della Diocesi di Grosseto.
Che cosa significa che due diocesi sono unite in persona episcopi?
Si tratta di un'espressione latina usata dalla Santa Sede per indicare l'unione di due o più Diocesi, con la quale si lasciano inalterate le strutture di ciascuna (Seminario, cattedrali, uffici di curia, organismi) ad eccezione del ministero episcopale, che è esercitato da un unico vescovo. Sarà, dunque, così anche per la Diocesi di Grosseto e per la Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, chiamate però a rafforzare percorsi di collaborazione pastorale in vista di un processo di piena unificazione, che prende le mosse dalla scelta compiuta oggi dal Santo Padre.
Esperienze analoghe in Italia
Attualmente sono diverse le Diocesi italiane unite in persona episcopi. Le ultime, in ordine di tempo, in Italia, sono quelle di Pozzuoli e Ischia (maggio 2021); Teano-Calvi e Alife-Caiazzo (2021); Modena-Nonantola e Carpi (2020); Camerino-San Severino Marche e Fabriano-Matelica (2020); Nuoro e Lanusei (2020); Tivoli e sede suburbicaria di Palestrina (2019). Per quanto riguarda, poi, le due Diocesi maremmane, esse furono già unite in persona episcopi fra il 1924 e il 1932 con il vescovo Gustavo Matteoni, mentre nel 1970 mons. Primo Gasbarri fu nominato Amministratore apostolico sede plena di Grosseto e del Tratto toscano dell’Abbazia delle tre fontane (che comprendeva le parrocchie di Orbetello e Orbetello scalo, Porto Santo Stefano, Giglio porto e Giglio castello, Albinia, S.Donato, Polverosa, Torba-Giardino), nonché Amministratore apostolico sede vacante della Diocesi di Sovana-Pitigliano, mentre contestualmente mons. Adelmo Tacconi venne nominato Vescovo ausiliare e vicario generale per Sovana-Pitigliano.
La curiosità: i vescovi francescani in Diocesi di Grosseto
P. Giovanni Roncari è il settimo Vescovo di Grosseto proveniente dalle fila dei francescani, mentre è la prima volta che ad un francescano succede un francescano. P. Rodolfo Cetoloni appartiene infatti alla famiglia dell’Ordine dei Frati Minori (Ofm), p. Giovanni Roncari a quella dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini (Ofm Capp.)
Storicamente il primo vescovo francescano di Grosseto fu Pepo (o Pietro), che guidò la Diocesi dal 1216 ad un periodo, non rintracciato, precedente al 1240. Sempre nel XIII secolo Bartolomeo d’Amelia, Ofm, che fu vescovo di Grosseto dal 9 aprile 1278 ad un anno non precisato precedente il 1278. Poi fr. Restauro (1306-1328), quindi Giacomo Tolomei, appartenente alla famiglia dei Minori Conventuali (1384-1390). Nel XVII secolo Giovanni Pellejo, anch’egli conventuale, che guidò la Diocesi appena cinque mesi. Dopo una “pausa” di oltre quattro secoli, nel 2013 il vescovo Rodolfo Cetoloni, che ha preso possesso della Diocesi il 10 agosto 2013. Ora il vescovo Giovanni Roncari, primo cappuccino in questo ministero a Grosseto.
P. Giovanni Roncari, dell’Ordine dei frati minori cappuccini, è il 62° Vescovo di Grosseto.
Nato a Verona il 19 agosto 1949. Trasferitosi con la famiglia a Firenze, è entrato nel Seminario dei Frati Minori cappuccini, iniziando nel 1966 il periodo di noviziato. Il 15 luglio dell’anno successivo ha emesso la sua prima professione religiosa. Ha poi frequentato il Liceo classico interno allo studentato, proseguendo gli studi teologici fino al conseguimento del baccalaureato.
Il 20 agosto del 1972 ha fatto la professione solenne nella Provincia Cappuccina della Toscana ed il 22 marzo 1975 è stato ordinato sacerdote a Viterbo. Dopo l’ordinazione ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana di Roma, conseguendo la Licenza in Storia della Chiesa.
Ha svolto i seguenti incarichi: Cappellano all’Ospedale fiorentino di Careggi dal 1975 al 1976; Studente della Pontificia Università Gregoriana in Roma dal 1976 al 1979; Assistente dei giovani universitari ospiti nel Convento di Pisa dal 1979 al 1980; Vice-Direttore dei teologi, Assistente dell’Ordine Francescano Secolare e della Gioventù Francescana di Montughi (Firenze); Vicario parrocchiale di San Francesco e S. Chiara a Montughi dal 1984 al 1988 e Docente di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale dal 1988 fino ad oggi. Nel 1992 è stato nominato Parroco di S. Francesco e S. Chiara a Montughi; dal 1998 al 2005 è stato Delegato dell’arcidiocesi di Firenze per l’Apostolato dei Laici ed Assistente ecclesiastico della Consulta diocesana per le aggregazioni laicali, membro del Collegio dei Consultori e Vicario Episcopale per il Clero fiorentino.
Il 1 ottobre 2015 il Santo Padre Francesco lo ha eletto Vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Consacrato Vescovo nella cattedrale di Santa Maria del Fiore il 21 novembre 2015, ha iniziato il suo ministero episcopale domenica 29 novembre 2015.
Il 19 giugno 2021 Il Santo Padre lo ha eletto Vescovo di Grosseto unendo in persona episcopi la Diocesi di Grosseto e la Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
In seno alla Conferenza Episcopale Toscana ha la delega alla vita consacrata ed è presidente della commissione mista vescovi-religiosi.
L’unione delle due Diocesi nella persona del vescovo Giovanni rappresenta il primo, deciso passo verso l’unione piena delle due Chiese in un’unica Chiesa diocesana, nei tempi che saranno stabiliti dalla Santa Sede.
Contestualmente, il Santo Padre ha nominato mons. Cetoloni Amministratore Apostolico della Diocesi di Grosseto sino all’ingresso del nuovo Vescovo, che avverrà nel contesto delle Celebrazioni Laurenziane 2021.
"Pace e bene a tutti voi! - così Monsignor Roncari -.
Con questo saluto della tradizione francescana mi presentai, quasi sei anni fa, alla Chiesa di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Con queste stesse parole mi presento a voi.
Mi presento con umiltà, obbedendo alla volontà di papa Francesco che mi costituisce vostro vescovo.
Mi presento con fiducia nella vostra fraterna accoglienza.
Insieme continueremo a camminare insieme al vero “Pastore e vescovo delle nostre anime” ( 1Pt. 2,25), il Signore nostro Gesù Cristo.
Insieme continueremo a camminare nella strada che i nostri padri e le nostre madri hanno percorso con la preziosa eredità che ci hanno trasmesso.
Insieme troveremo anche nuovi cammini che l’evangelizzazione dei nostri tempi richiede.
Papa Francesco e la Chiesa italiana ci invitano ad un cammino sinodale: le nostre due Chiese, mantenendo e valorizzando la propria storia, sono chiamate a condividere i propri doni e le proprie fragilità iniziando una storia nuova verso un comune futuro cristiano.
Al vescovo Rodolfo, amico di sempre, confratello e convescovo, con profonda commozione, dico le parole della tradizione francescana: Dio te ne renda merito e il padre san Francesco.
Certamente, caro vescovo Rodolfo, tutti i tuoi Presbiteri, i diaconi, tutto il tuo popolo le ripete con me.
A sua Ecc.za il Prefetto, a tutte le Autorità Civili e Militari il mio rispettoso e cordiale saluto.
Desidero rivolgere un saluto particolare ai degenti nell’ospedale cittadino dove in anni ormai lontani, giovane sacerdote, ho esercitato il ministero pastorale.
Maria SS. Madre delle Grazie, san Lorenzo, i santi venerati nelle nostre parrocchie ci sostengano nel nostro cammino di discepoli del Signore e Maestro Gesù.
A Lui chiedo di benedirvi". “Padre Giovanni è per me un fratello, a cui mi lega un’amicizia di anni, nonché la comune vocazione francescana. Riprendo le parole che dissi in occasione della sua nomina episcopale nel 2015: è persona schietta, con un’accentuata e coinvolgente toscanità nel modo di parlare, capace di stare tra la gente e con una significativa esperienza di parrocchia essendo stato parroco a Firenze dal 1992 al 2010. Inoltre sa stare vicino ai sacerdoti, tanto da essere stato nominato dal cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori vicario episcopale per il clero”. Così p. Rodolfo Cetoloni ha commentato la nomina di p. Giovanni Roncari come nuovo vescovo di Grosseto.
“A quelle considerazioni ne aggiungo di nuove, maturate in questi quasi sei anni di vicinanza nella guida di due Chiese sorelle: p. Giovanni ha saggezza e acume, prudenza e capacità di lettura delle circostanze, doti indispensabili per un Vescovo”.
Poi mons. Cetoloni, cui è stato chiesto di condurre la Chiesa di Grosseto come amministratore apostolico sino all’ingresso del nuovo vescovo, si sofferma sulla scelta della Santa Sede di unire in persona episcopi le due Diocesi: “Certamente la consegna che la Madre Chiesa, nella figura del suo Pastore sommo, affida alla Diocesi di Grosseto e alla Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello è quella di sperimentare sin da ora quel cammino sinodale che come Chiesa italiana ci stiamo accingendo ad imboccare. Tuttavia non si parte da zero, ma da una storia che arriva da lontano e che ha visto queste due Chiese particolari condividere già momenti significatori del loro passato, anche recente, esperienze, formazione. Non va dimenticato che già dal 1924 al 1932, durante l’episcopato del vescovo Gustavo Matteoni, la diocesi di Sovana-Pitigliano fu unita in persona episcopi alla diocesi di Grosseto, mentre negli anni ’70 mons. Adelmo Tacconi fu vescovo ausiliare-vicario generale di Pitigliano e Sovana, quando il Vescovo Gasbarri ne fu nominato Amministratore Apostolico sede vacante e che da anni, ad esempio, il clero delle due Diocesi condivide insieme gli esercizi spirituali, senza contare la collaborazione nel settore della pastorale giovanile, nell’esorcistato, nella scuola di formazione teologica per laici e in vari altri ambiti. Padre Giovanni saprà essere saggio punto di equilibrio e di sintesi fra due storie di grande valore, nessuna delle quali sarà annullata nell’altra, ma semmai unita all’altra per essere nell’oggi di questo tempo una Chiesa sempre più profetica. Il Vescovo Giovanni, per questo cammino ecclesiale, sa già che potrà contare su validi collaboratori nel clero e nel laicato sia di Pitigliano-Sovana-Orbetello che di Grosseto”.
Infine un appello alla comunità diocesana di Grosseto: “Spalancate il cuore al padre che vi viene consegnato e a cui venite consegnati, camminate insieme senza paure, ma con l’animo dilatato e preoccupati solo di assecondare quanto Dio chiede in questo crocevia della storia”.