Mobilità e turismo post emergenza Covid 19. FIAB Grosseto scrive al Presidente della Provincia e Sindaco di Grosseto
Grosseto: Con la progressiva fine delle restrizioni, dovute alla gestione in emergenza della diffusione della Covid-19, si rischia una nuova condizione di emergenza traffico nelle città italiane. Grosseto non ne sarà esente, torneremo a muoverci per raggiungere i luoghi di lavoro, per l’acquisto dei beni non necessariamente di prima necessità, per raggiungere i propri congiunti ecc. cercando di riprendersi quella normalità sottratta dalle misure di contenimento dell’epidemia da COVID 19. Con quali mezzi si sposteranno le persone? e inoltre; in che direzione saranno concentrati gli spostamenti.
A queste domande, FIAB Grosseto Ciclabile cerca di dare una risposta, proponendo all’Amministrazione alcuni spunti di riflessione, riassunti in una lettera che è stata inviata al sindaco di Grosseto nonché presidente della provincia, affinché non si passi da un’emergenza sanitaria ad una emergenza di mobilità.
“Nel Comune di Grosseto, ed in particolare in città, gli effetti negativi provocati da un uso smisurato dell’auto privata – afferma Angelo Fedi presidente di FIAB Grosseto Ciclabile - saranno mitigati nei primi mesi solo dal fatto che le scuole rimarranno chiuse fino a settembre, mentre di contro si faranno sentire maggiormente, con l’arrivo dell’estate, nelle frazioni balneari Marina, Principina, Alberese. Negli anni scorsi molte persone, in particolare giovani e giovanissimi, utilizzavano i mezzi pubblici per recarsi sulla costa tra Marina e Principina, lo faranno ancora? A queste domande crediamo che la mobilità ciclistica, oggi più che mai, possa offrire alcune risposte visto che la bicicletta è senza dubbio il più immediato, economico e funzionale mezzo di trasporto a disposizione della maggioranza delle persone, di ogni età, con il quale è possibile mantenere le norme di distanziamento sociale imposte dalla fase di ripartenza e che molto probabilmente sarà necessario mantenere per mesi, cosa impossibile da effettuare nel normale uso dei mezzi pubblici.”
Le proposte di FIAB in breve:
● Mantenimento delle misure di equilibrio del sistema della mobilità urbano, come la ZTL, la sosta regolamentata, le corsie preferenziali, indispensabili ancor più ora per gestire il traffico. Promuovere la mobilità attiva, liberando i marciapiedi e le aree non consentite dalle auto in sosta selvaggia e implementando le zone 30.
● Studiare la possibilità d’intervenire con incentivi economici, o premialità, per il potenziamento della mobilità attiva come alternativa all'uso dell'auto privata e complementare al trasporto pubblico, con particolare riguardo all’uso della bicicletta negli spostamenti casa – lavoro.
● Predisposizione di un piano per la mobilità scolastica 2020-21: occorre contenere il numero degli spostamenti attraverso l’uso dell’auto privata. Tra le misure da adottare: piedibus, corse scolastiche dedicate, istituzione di “strade scolastiche” con limitazioni temporanee di traffico veicolare, istituzioni di percorsi protetti casa-scuola nelle aree territoriali maggiormente idonee.
● Dare attuazione agli interventi riguardanti la mobilità ciclistica compresi nel PUMS, dando priorità a quei piccoli interventi di ricucitura e messa in sicurezza della rete ciclabile esistente.
● Promozione del cicloturismo su base comunale e di ambito alla scoperta dei nostri territori in vista dei prossimi mesi estivi, in cui probabilmente saranno ancora in vigore regole restrittive per quanto riguarda gli spostamenti su base nazionale ed internazionale.
● Realizzazione di campagne informative e comunicazione per stimolare stili di vita basati su forme di mobilità attiva, indispensabili per tenersi in salute e recuperare la forma fisica.
Senza un impegno di tutti, presto le nostre città rischieranno di riempirsi nuovamente di auto, congestionando l’ambiente urbano e l'aria che respiriamo, come e più di prima.