Borsette e copertine per le persone in trattamento chemioterapico
Marini risponde ad Amati sulle telecamere di videosorveglianza
Inopportune certe dichiarazioni e la candidata non conosce la materia
Arcidosso: “Spiace constatare che un fatto di cronaca, dai contorni ancora molto oscuri, spinga la candidata Amati ad attaccare il sottoscritto in tema di videosorveglianza, tra l’altro evidenziando di non conoscere la materia di cui parla. Bisognerebbe lasciar lavorare gli inquirenti prima di lasciarsi andare a commenti fuori luogo”. Con queste parole Jacopo Marini risponde agli attacchi della Consigliera d’opposizione apparse in questi giorni sugli organi di stampa.
“Innanzitutto, spiega il Sindaco, nel nostro comune sono già attive ben 25 telecamere, di varie tipologie a seconda del contesto in cui sono inserite (targamanent, fisse, motorizzate) ed evidentemente questo dato è sconosciuto alla Consigliera. Inoltre proprio a fine 2023 abbiamo vinto un ulteriore bando per installarne altre 5 (quindi indipendentemente dal periodo elettorale), il cui montaggio è già iniziato per quelle previste nel perimetro urbano e nelle prossime settimane andremo avanti con quelle previste agli ingressi delle frazioni. Vorrei ricordare però che la tempistica non è legata alla volontà politica ma alla disponibilità delle connessioni internet, visto che Open Fiber non ha ancora ultimato gli allacci alla banda ultra larga sul territorio comunale”.
Relativamente ai fatti di cronaca richiamati dalla Consigliera, secondo cui la presenza di telecamere nei principali snodi viari di Arcidosso avrebbe consentito di aiutare le indagini, Marini precisa che “le nostre telecamere sono installate soprattutto a presidio dei principali incroci ma non mi risulta che il Parco Faunistico, dove è stato ritrovato il furgone oggetto di indagine, che si trova in aperta campagna, rappresenti proprio uno snodo viario di prioritaria importanza. Del resto pensare di poter coprire tutti i singoli incroci di ogni strada vicinale è pura fantascienza. In ogni caso le autorità inquirenti hanno già acquisito le immagini del nostro sistema di videosorveglianza, come del resto immagino quelle degli altri comuni potenzialmente coinvolti nella vicenda, considerato che si tratta di una inchiesta non circoscritta solo alla nostra viabilità ed infatti affidata ai Carabinieri di Castel del Piano. La grande quantità di immagini scaricate dal server della nostra Polizia Municipale necessita di molto tempo di analisi, quindi attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini”.
“Inoltre, prosegue Marini, vorrei ricordare che per far funzionare un efficace ed efficiente sistema di videosorveglianza, servono soldi, la mia amministrazione ha investito in questi anni oltre 100.000 euro, invece non c’è traccia nel programma elettorale di Amati di quanto vorrebbe investirci e soprattutto come e dove troverebbe i fondi necessari, le telecamere devono essere installate su proprietà comunali, quindi ad esempio non su strade provinciali o su proprietà private, o tralicci dell’Enel o pali telefonici, mentre devono essere adiacenti a cabine elettriche e router internet. La conformazione del nostro territorio tra l’altro impedisce molte volte di utilizzare persino ponti radio. Quindi anche volendo politicamente, spesso non possono essere tecnicamente installate a piacimento del Sindaco di turno. Credo che su questo argomento abbiamo fatto e stiamo facendo tutto il possibile senza lasciarsi andare ad esternazioni, queste si, di stampo elettorale”.
Proprio sulle parate elettorali di cui viene accusato, il Sindaco infine chiude “vado semplicemente agli eventi a cui mi invitano sia le associazioni del territorio sia le scuole, così come del resto stanno facendo molti candidarti della sua lista, con la differenza che mentre per me è una prassi abituale, per loro si tratta della prima volta”.