Maremma toscana protagonista della Blue Economy: tra Cinque Vele Legambiente e Touring Club e tutela delle tartarughe marine

Castiglione della Pescaia, Capalbio, Isola del Giglio e Grosseto conquistano le Cinque Vele 2025: la Maremma toscana eccellenza del turismo sostenibile tra qualità ambientale, tutela delle tartarughe marine e valorizzazione del territorio

Grosseto: La Maremma toscana brilla nella Guida Il Mare più bello 2025, curata da Legambiente e Touring Club Italiano, confermandosi tra i territori più virtuosi d’Italia sul fronte del turismo sostenibile, della tutela ambientale e della valorizzazione del patrimonio costiero. Quattro località maremmane ottengono il massimo riconoscimento delle Cinque Vele, simbolo di qualità ambientale e paesaggistica: Castiglione della Pescaia, Capalbio, Isola del Giglio e Grosseto. Un risultato che sottolinea il forte impegno del territorio verso la sostenibilità e la gestione responsabile delle risorse naturali.

Ma il contributo della Maremma alla blue economy italiana – che secondo i dati diffusi da Legambiente rappresenta il 10,2% del PIL nazionale con un giro d’affari di 47 miliardi di euro e un milione di occupati – non si ferma qui. Anche sul fronte della tutela della biodiversità marina la Maremma si distingue: Grosseto, Follonica, Orbetello e Castiglione della Pescaia rientrano infatti tra i 103 “Comuni Amici delle Tartarughe”, triplicati rispetto all’anno scorso e segnalati con l’icona della tartaruga nella guida. Questi Comuni hanno sottoscritto il protocollo d’intesa del progetto europeo Life Turtlenest, adottando misure concrete per la protezione dei nidi di tartaruga marina, come la pulizia manuale delle spiagge, la limitazione dell’inquinamento luminoso, la formazione degli operatori balneari e la collaborazione con i centri scientifici per il monitoraggio dei nidi.

Un approccio integrato che guarda allo sviluppo economico, alla qualità della vita e alla conservazione degli ecosistemi. Come sottolinea Angelo Gentili, componente della segreteria nazionale di Legambiente:

“La Maremma toscana rappresenta una delle aree più avanzate del Paese in termini di sostenibilità turistica e tutela ambientale. L’assegnazione delle Cinque Vele a ben quattro località e la presenza di diversi Comuni tra quelli Amici delle Tartarughe confermano la bontà del lavoro svolto in questi anni. Questi risultati non arrivano per caso, ma sono il frutto di politiche territoriali intelligenti, di una governance locale attenta, e dell’impegno condiviso tra amministrazioni, cittadini, associazioni e operatori turistici. La Maremma è la dimostrazione che puntare su turismo dolce, tutela della biodiversità e valorizzazione del territorio è la chiave per affrontare sfide cruciali come il cambiamento climatico, l’inquinamento e l’overtourism.”

La Maremma, con i suoi litorali e i suoi paesaggi incontaminati, si inserisce dunque a pieno titolo tra le esperienze balneari di successo citate da Legambiente al Forum Blue Economy tenutosi a Roma, nell’ambito del progetto europeo Life Sea.Net. L’incontro ha posto al centro la necessità di una nuova governance del mare, in grado di conciliare conservazione degli habitat e sviluppo economico, sostenendo settori chiave come la pesca artigianale e il turismo sostenibile.

In questo senso, l’esperienza della Maremma è un modello replicabile: località come Castiglione della Pescaia, Grosseto e Capalbio investono da anni nella tutela della costa, nel miglioramento della qualità dei servizi, nella mobilità sostenibile e nella difesa attiva della biodiversità. L’Isola del Giglio, all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è esempio di fruizione controllata e compatibile con la conservazione degli ecosistemi marini e terrestri.

Il riconoscimento delle Cinque Vele e l’adesione al progetto Life Turtlenest si inseriscono in un contesto più ampio in cui Legambiente sollecita l’Italia a completare la strategia nazionale per il mare, accelerando la mappatura delle aree da proteggere, potenziando la rete Natura 2000 e rafforzando il ruolo delle aree marine protette. Secondo l’associazione, è urgente promuovere una vera Sustainable Blue Economy, capace di affrontare i rischi legati all’erosione costiera, all’innalzamento dei mari, alla perdita di biodiversità e alle microplastiche.

La Guida Il Mare più bello 2025, pubblicata in occasione del 25° anniversario del progetto, rappresenta uno strumento prezioso per cittadini e turisti consapevoli, unendo la promozione del territorio a un forte impegno per la sostenibilità ambientale. E ancora una volta, la Maremma toscana si conferma tra le protagoniste assolute di questa visione di futuro.