Lavoro festivo: la lettera di Fisascat Cisl per ricordare i diritti dei dipendenti del commercio e della grande distribuzione
Simone Gobbi: “Il lavoro festivo è una scelta e non un obbligo: il lavoratore deve dare la propria disponibilità".
Grosseto: “Il lavoro festivo è una scelta e non un obbligo”, recita così la lettera che Simone Gobbi, segretario generale di Fisascat Cisl Grosseto, ha inviato ai dipendenti iscritti. “Ogni anno purtroppo ci ritroviamo sempre a parlare dell’annosa questione del lavoro festivo – prosegue Simone Gobbi –. Questa volta, però, ho ritenuto opportuno rivolgermi direttamente alle lavoratrici e ai lavoratori del settore del commercio e della grande distribuzione, per sottolineare alcuni elementi fondamentali. Infatti, con l’approssimarsi delle festività del Lunedì dell’Angelo, del 25 Aprile, del Primo Maggio e della Festa della Repubblica, è quanto mai importante essere consapevoli che la prestazione lavorativa nei giorni festivi è una facoltà dei lavoratori e non un obbligo”.
“Per questa ragione - continua il segretario generale di Fisascat Cisl Grosseto - nel caso in cui un’azienda decidesse di tenere aperti i propri punti vendita durante i giorni di festa, il datore di lavoro dovrà preoccuparsi di chiedere preventivamente la disponibilità del dipendente al lavoro festivo. Ovviamente se la lavoratrice o il lavoratore non fornirà il proprio benestare, non potrà incorrere in nessuna sanzione disciplinare”.
Infine, sottolinea Gobbi: “Oggi più che mai abbiamo bisogno di vivere i nostri affetti e di riprenderci ciò che la pandemia ha interrotto o allontanato. Ritengo importante, dunque, che tutti i dipendenti siano consapevoli di poter scegliere sul come vivere le proprie festività”.