Lavoro e sviluppo del Chianti, il punto a un anno dalla firma del Patto
Firenze: Dopo oltre un anno dalla crisi del cementificio di Buzzi Unicem a Greve in Chianti, il protocollo per il lavoro del Chianti incassa i riconoscimenti di tutte le parti che l'hanno sottoscritto e si candida a diventare uno strumento di soluzione, sviluppo e promozione delle politiche per il lavoro sul territorio in Toscana.
È quanto emerso dalla riunione convocata questa mattina a San Casciano Val di Pesa dal sindaco Roberto Ciappi, per tirare le fila del primo protocollo sottoscritto da Regione, parti sociali e datoriali e Unione dei Comuni del Chianti. Presenti tutte le amministrazioni comunali coinvolte e la Regione, rappresentata da Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani.
In primo piano gli strumenti di accompagnamento al lavoro, la formazione e l'orientamento per i lavoratori sul territorio. Come spiegato da Fabiani "il protocollo è fondamentale perché stabilisce un metodo di lavoro utile tanto per gestire crisi importanti come quella del cementificio Testi, quanto per un'azione di prevenzione delle crisi oltre che per cogliere nuove opportunità". Il metodo, continua il consigliere, "si fonda sulla collaborazione fra istituzioni e rappresentanze dei lavoratori e delle imprese. La Regione per parte sua conferma la disponibilità di strumenti funzionali come quelli formativi o gli incentivi alle imprese che assumano lavoratori provenienti dalle crisi aziendali".
Dalla riunione è emerso l'impegno di tutti i sottoscrittori dell'intesa a fissare un'agenda di appuntamenti definiti e una serie di temi da attenzionare. Il sindaco Roberto Ciappi precisa: "Vogliamo fare un salto in avanti per trovare un sistema migliorativo della qualità del lavoro, offrendo nuove opportunità e sfruttando il coinvolgimento di tutte le parti in causa. Dalla riunione è emersa la volontà di portare avanti un impegno sull'orientamento e la formazione, che sono gran parte del lavoro che la Regione sta facendo in questo settore, e poi scongiurare nuove crisi". La prossima riunione sarà a febbraio.