‘La prossima settimana...’: Superlega, l’ipocrisia dei falsi miti
La prossima settimana... rubrica di cronaca, attualità e molto altro, sui fatti salienti della settimana. di Raffaello Milani
Il fatto ormai noto a tutti ha scoperto un vaso di pandora che sommessamente tutti sapevano ma che nessuno voleva ammettere. L’UEFA sapeva ormai da molto tempo che le grandi società più blasonate erano indirizzate verso questa meta ma ha sempre fatto “groppino” pensando di avere comunque in mano le redini del calcio europeo con il quale ha sempre fatto e disfatto a suo piacimento. Basti pensare agli scandali che hanno sotterrato uno dei più famosi ex presidenti, Michel Platini, per arrivare ad oggi dove un certo sig. Ceferin, noto solo agli addetti ai lavori, si erge a paladino del “calcio di tutti” del “ci vorrebbero più Atalanta nel calcio europeo”, del “il calcio è dei tifosi” ecc. tantissimi proclami conditi dalle più basse minacce avallate da qualche presidente di lega prono alle sue elucubrazioni mentali.
Il signor Ceferin si dimentica molto facilmente che con la pantomima del Financial Fair Play pensava di voler mettere le briglie a società del calibro di PSG, Manchester City, Bayern, Real Madrid, Barcellona, ma si è rivelato un bluff megagalattico, basti vedere gli acquisti di Mbape, Neymar e di altri fenomeni a prezzi che rasentano l’assurdo. Gli unici che l’hanno subìto sono stati, bada caso, la Roma, parzialmente il Milan, e l’Inter, ma li hanno trovato l’escamotage.
Quindi tutto ciò è diventato un grande successone, bravo Ceferin, il primo bluff ti è riuscito, bravo te e tutti i tuoi complici!!! Ma proseguiamo nella narrazione, che a mio parere si discosta pochissimo dalla realtà dei fatti, della superlega se ne parlava già sia ai tempi del buon Michel, che di Villar, quindi il deus ex machina attuale non poteva non sapere che esistesse questa opportunità, e quando s’è visto esplodere la bomba in mano, preso da un attacco isterico, ha cominciato a minacciare il mondo intero, offendendo pesantemente non solo Agnelli (si è ben guardato dall’offendere un potente come Florentino Perez però…) ma tutte le società che avrebbero aderito, minacce a spada tratta, da vero bandito che si vede sfuggire di mano il bottino e per recuperarlo le prova tutte, squadre squalificate, giocatori estromessi dalle nazionali, sanzioni pecuniarie, e quant’altro possa esistere per non perdere quel giocattolino che secondo lui elargirebbe il “90% dei guadagni alle società”.
Il signor Ceferin sarebbe un po’ meglio rifacesse i conti e si concentrasse davvero sulle s… parate che dice, magari tappandosi la bocca per non togliere il dubbio a tanti sulla sua coerenza e intelligenza. La UEFA è quell’organo che ha in mano tutto il calcio europeo, ha in mano i cordoni della borsa di tantissime società potendo fare e disfare sulla congruità dei bilanci di quelle squadre che gli fa comodo difendere, perché portano enormi introiti, sapere che distribuisce solo 120 milioni di euro alle società mi fa pensare a quanti sono quelli che la stessa UEFA non dichiara perché è palese che sono solo le briciole di un mare finanziario che entra nelle sue casse. Nel corso degli anni questa istituzione si è sempre distinta pe fare figli e figliastri e ora per non perdere il bandolo della matassa ha messo in atto il più subdolo, meschino, falso e inverosimile bluff tirando in ballo “i tifosi” coloro per i quali ha fatto tutto ed il contrario di tutto, per loro la UEFA ha permesso che PSG dell’emiro qatariota spendesse ben 400 milioni di euro per due giocatori, che la Juve ne spendesse 250 per uno solo, che il Real ed il Barcellona pieni di debiti fino al collo continuassero a fare acquisti assurdi?
Non ho sentito Ceferin alterarsi quando la FIFA, dopo conclamate irregolarità concedeva il mondiale in Quatar, quando la corruzione imperante ha permesso che un mondiale si svolgesse a dicembre in piena stagione agonistica, come mai??? E ora questi guappi tirano in ballo i tifosi e ben ha fatto la Curva Sud del Milan a scrivere una “meravigliosa” lettera aperta in cui si evidenziano le mancanze che vanno oltre la superlega ed in cui ad oggi questi tifosi veri e passionali vengono usati per i propri fini che rasentano il “mafioso”… si il mafioso perché ritengo che il comportamento messo in atto da Ceferin sia di stampo apertamente “mafioso”.
Ma non c’è solo Ceferin nel mio mirino, ci sono giornalisti quotati, ahimè, del panorama sportivo che si sono sbilanciati in elucubrazioni mentali da galera, arrivando persino ad auspicare che le 3 italiane siano escluse da tutte le competizioni, comprese quelle nazionali, per lesa maestà, a confermare ed inasprire le condanne verso i giocatori di queste formazioni arrivando persino a escluderli dalle proprie nazionali con un atteggiamento che definirei palesemente prono e succube verso la Ceferin/UEFA band.
Ma se da questi due o tre “giornalai” era quasi ovvio attendersi un j’accuse del genere mi preme rilevare quello che un allenatore di serie A, che ha vinto finora quanto me al subbuteo, che sembrava un buon prospetto per il salto a squadre di rango e che risponde al nome di De Zerbi che, come tanti allenatori di livello, ha visto bene di esporsi ma invece di rimanere sul giusto s’è improvvisato istrione, arrivando a dichiarare: “Io domani non avrei piacere a giocare la partita perché il Milan fa parte di queste tre squadre e l’ho detto ai giocatori e a Carnevali. Se Carnevali mi obbligherà ad andare chiaramente ci vado. Ma sono rimasto male. Sono arrabbiato perché il calcio mi ha dato da mangiare per 40 anni e anche io al calcio ho dato tutto e non la metto come questione lavorativa…” .
Allenatori ben più quotati ci sono andati diversamente (vedi Kloop che non ha coinvolto nessuna delle connazionali partecipanti rimanendo sempre sul suo personale) ma lui no… doveva distinguersi dalla massa e puntare il dito contro una delle 12, in questo caso il Milan, perché la doveva sparare grossissima per non, dire enorme. Bene sig. De Zerbi per quanto mi riguarda, fossi la società Milan, ti dichiarerei “non gradito” e pertanto ti lascerei fuori dal Meazza a seguire la partita su Sky o Dazn, per le quali forse ti pagano l’abbonamento mentre ai tifosi tocca pagarselo da soli. Caro de zerbi (scritto volutamente minuscolo) ricordati che se sei un allenatore di una squadra di serie A, se hai avuto la possibilità di metterti in evidenza finora, che se la tua società è una delle più virtuose, sappi che un po’ di quei soldini che ti metti in tasca tu e la tua società, lo dovete pure a blasone europeo di squadre che hanno vinto 7 volte la Champions o magari svariate volte la coppa del mondo per club, o magari 14 scudetti negli ultimi 30 anni.
Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!
Andando avanti come si è visto il mondo Super League si è disgregato, ora si raccolgono i cocci, cocci che sia le 12 fondatrici che la UEFA dovranno rimettere insieme. Se da una parte ci sono gli sconfitti, Florentino Perez e Agnelli, dall’altra il despota Ceferin ora farà il magnanimo riaccogliendo i figliol prodighi dandogli bacchettate sulle mani o calerà l’asso prendendo per il collo quelle 12?
Per come la vedo io ne Real, ne Barca, ne Manchester ne altri blasonati club subiranno l’ira funesta del sire sloveno, che non avrebbe nessun interesse ad alzare la voce con loro. Calcherà la mano solo contro Juve e Milan come è sempre stato riservando loro un trattamento ad ok, per somma gioia delle migliaia di tifosi, anche e soprattutto italiani, antagonisti queste due società.
Ho letto tanti troppi post che inneggiavano a una sparizione di queste due società per far ritornare tutto normale, così le altre squadre riporteranno il calcio a quello passionale e bello che era, mi viene da dire un grande ed enorme “poveri illusi”, piccole menti che anelate al passato e ancora non avete capito che il calcio, in quanto industria, mai e poi mai tornerà libero dai soldi.
Anche l’Atalanta tornerà a essere legata ai soldini di Ceferin, che ovviamente non gli darà perché riservati alle sorelle maggiori europee, illusi da uno sconosciuto zar che ha messo in piedi tutto solo per non perdere i cordoni di quella che è una gallina (parecchio ma parecchio grande) dalle uova d’oro. E da ora in avanti che nessuno più si lamenti di azioni, soprusi, sotterfugi, intrallazzi, mancate promesse della banda UEFA, perché lo status quo non deve essere cambiato.
Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.