‘La parola agli adolescenti’: …quando musica e strumenti sono elementi importanti nella crescita di una persona
"La parola agli adolescenti" la rubrica quindicinale di MaremmaNews dedicata ai giovani. Una rubrica scritta da loro stessi. Un modo per confrontarsi, scambiare opinioni, raccontare qualcosa, insomma interagire. Un modo per capire il mondo degli adolescenti di oggi e parlare dei loro sogni.
L'argomento di oggi è la musica. A parlare sono due adolescenti, Lorenzo e Tommaso, che ci raccontano di quanto la musica e gli strumenti musicali sono elementi importanti nella crescita di una persona. Senza tralasciare la tanta passione che loro hanno per musica e strumenti!
“Salve, siamo Lorenzo e Tommaso e frequentiamo una scuola media della città. Io, Lorenzo, suono la chitarra, mentre io, Tommaso, suono il pianoforte.
Per la scelta della scuola media per noi è stato molto importante che in questa scuola si studiasse, oltre il normale orario della mattina, uno strumento, di pomeriggio. In realtà siamo gemelli e, come direbbe il nostro babbo, siamo cresciuti a latte e Pink Floyd e la musica è sempre stata presente nella nostra casa. I nostri genitori ci hanno raccontato che eravamo ancora nella pancia che già ci facevano ascoltare musica, da quella classica, a quella lirica, dal rock sinfonico al rock più duro. Da piccoli eravamo incuriositi dalle chitarre che stavano in mansarda e che toccavamo, a volte di nascosto fino a che, per il nostro secondo Natale, ci sono state regalate due piccolissime chitarre. Tutte nostre.
Un po' di responsabilità in tutto questo ce l’ha anche il maestro Sandro; il nostro maestro del ‘nido’, che ci suonava la chitarra, e noi bambini, come d’incanto, ci mettevamo tutti buoni ad ascoltare. Dopo di che abbiamo avuto armoniche, xilofoni, fisarmoniche e tamburi insomma tutti giocattoli con cui ci divertivamo ad emettere suoni.
Ma la cosa che più ci ha lasciato senza fiato è quello che ad un certo punto è uscita fuori da una borsa lunga e rigida che mai era stata aperta in nostra presenza: una chitarra Fender Stratocaster del quale il nostro babbo è tutt’ora molto geloso, bellissima, color avorio che sembrava d’oro. Sempre in mansarda, c’era uno stereo con tutti i dischi dei nostri genitori e anche quello per noi era una grande attrazione, con copertine colorate e con foto di strani personaggi. Insomma, la musica ci piaceva fin da piccoli.
Ma lo studio che stiamo facendo in questi due anni nella nostra scuola media ci ha proprio convinti che la musica è una parte della nostra vita che vogliamo continuare, anche dopo la scuola media. In questo ultimo anno, stando molto in casa, il nostro strumento è diventato un amico con cui passare del tempo, ci ha fatto divertire e ci ha aiutato a volte a passare giornate noiose, da soli in casa.
Io, Lorenzo, tengo la chitarra in camera mia, vicino al letto e tra un compito e l’altro, la prendo, faccio qualche pezzo o anche solo qualche nota e poi riprendo con i compiti. Anche io, Tommaso, quando sono stanco con i compiti o mi annoio, vado al pianoforte, suono e mi rilasso… ma non so se è così anche per i miei vicini di casa…".
Bravo Lorenzo e bravo Tommaso, la musica è vita, è piacere, è essere, e leggendo ciò che avete scritto si percepisce quanto l'ascolto attivo e la pratica musicale abbiano un ruolo importante nella crescita dei giovani, in termini di formazione ed educazione. Che mondo sarebbe senza la musica!