‘La Parola agli adolescenti’: … il momento che stiamo vivendo è difficile, particolare e delicato
La parola agli adolescenti" la rubrica quindicinale di MaremmaNews dedicata ai giovani. Una rubrica scritta da loro stessi. Un modo per confrontarsi, scambiare opinioni, raccontare qualcosa, insomma interagire. Un modo per capire il mondo degli adolescenti di oggi e parlare dei loro sogni.
Valentina 15 anni, frequenta la classe prima delle superiori a Grosseto, è con noi per raccontarci il suo pensiero sul futuro, rispetto al contesto storico in cui stiamo vivendo. Lo farà in maniera critica, perché prenderà spunto proprio dalle informazioni dei media.
“Il momento che stiamo vivendo è difficile, particolare e delicato. Siamo in crisi pandemica, anche se qualcuno dice, sulla fine del suo percorso, la scuola sembra essere in una profonda crisi esistenziale, troppa burocrazia, meno insegnamento, ed ora è arrivata anche la guerra, la quale non ci tocca strutturalmente da vicino, ma sicuramente economicamente.
I maggiori titoli di giornali riportano:
- "Guerra in Ucraina: nuovo coprifuoco a Kiev, pioggia di bombe a Odessa".
- "Raid su Kiev, missile su centro commerciale. Ultimatum di Mosca per Mariupol scaduto nella notte. Zelensky: Tregua o sarà guerra mondiale”
- “In Europa stop brutale alle misure anti-Covid”. L’Oms bacchetta l’Italia”.
- "Agente patogeno diverso". La profezia di Bill Gates sulla nuova pandemia.
Non è semplice parlare di futuro in questo momento, le notizie che ci circondano , sono tante, spesso contrastanti tre loro, sono informazioni spesso pilotate, molte volte ho la sensazione che si cerchi di rendere la popolazione impaurita, disarmata intellettualmente. Tutto questo ci porta ad avere paura per il nostro futuro. Di una cosa sono sicura sul “mio futuro”, voglio regalarmi l’unica arma che mi permetterà di difendermi sempre, “la ragione” che si forgia con l’istruzione.”
Grazie a Valentina per averci dedicato un suo pensiero, utile e profondo su un tema così delicato. I Giovani sono il nostro futuro ed è su loro che dobbiamo investire.
Concludiamo con una famosa frase di Victor Hugo: “Chi apre la porta di una scuola, chiude una prigione.”