L'amministrazione comunale incontra Cgil, Cisl e Uil per fare il punto sulla Piana di Scarlino

Durante l'incontro di questa mattina è stato ribadito il massimo interesse a seguire la questione dei gessi rossi e dell'inceneritore di Scarlino in attesa degli sviluppi futuri. Follonica: Questa mattina il sindaco Andrea Benini e l'assessora all'ambiente Mirjam Giorgieri hanno incontrato i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Andrea Ferretti, Katiuscia Biliotti e Federico Capponi per fare il punto sulle questioni cogenti della Piana di Scarlino.

Il report prodotto dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle ecomafie sui gessi rossi e il “Progetto di revamping, ottimizzazione e sviluppo del termovalorizzatore esistente ed impianto di trattamento di rifiuti liquidi di Scarlino Energia” sono stati i due argomenti principali della riunione.

Sulla questione dei gessi rossi Il Comune di Follonica resta in attesa del report istruttorio al quale stanno lavorando gli uffici della Regione Toscana insieme ad Arpat. Senza il report, infatti, viene meno uno dei documenti fondamentali alla discussione.

Il documento avrebbe dovuto essere di supporto alla Commissione consiliare che era stata indetta e poi annullata nelle scorse settimane, e alla quale erano stati invitati i tecnici di Venator e il collaudatore di parte pubblica. «L'amministrazione si è attivata nei confronti della Regione – dice l'assessora Mirjam Giorgieri – perché vogliamo che la Commissione consiliare si tenga il prima possibile, nella massima trasparenza e con la partecipazione di tutti gli attori».

L'incontro di stamattina è stata poi l'occasione per approfondire la posizione del sindaco Andrea Benini sulla questione dell'inceneritore di Scarlino Energia: «Non ritengo che l'inceneritore sia il futuro di questo territorio – ha spiegato il prima cittadino – né con vecchi impianti né con proposte di nuovi. Ci sono sistemi alternativi sui quali si può puntare, che guardano al recupero dei rifiuti piuttosto che al loro incenerimento. Credo che investire nell'incenerimento e non in impianti che possano chiudere il ciclo dei rifiuti in maniera virtuosa, come ad esempio le piattaforme di riciclaggio, sia un modo per affrontare il futuro guardando al passato».

«Siamo soddisfatti dell'attenzione ricevuta – commentano i segretari di Cgil, Cisl e Uil – Questo di Follonica è stato il primo di una serie di incontri che avremo con i sindaci della zona. Il manifatturiero è un settore estremamente importante per l'economia di questo territorio, ad alto valore aggiunto, assieme al settore del turismo. Per questo motivo ribadiamo la nostra massima attenzione su tutti gli indicatori che monitorano lo stato di salute della Piana di Scarlino, rispetto all'occupazione e allo sviluppo futuro del territorio. Non dimenticandoci ovviamente della tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori».