Interrogazioni consiliari, Gruppi minoranza: “Opposizione denuncia ritardi e risposte evasive da parte sindaco Nappi”

Castiglione della Pescaia:  I gruppi consiliari di opposizione denunciano il clima di crescente opacità istituzionale con cui l'amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia gestisce i rapporti con il Consiglio Comunale. Sotto accusa è il ritardo sistematico con cui vengono trattate le interrogazioni presentate dai consiglieri, evase fuori tempo massimo, in violazione del Regolamento comunale che disciplina in modo chiaro tempi e modalità di risposta.

L'iniziativa parte dal consigliere Alfredo Cesario (FDI) capogruppo di “W Castiglione”, che ha coordinato la presentazione delle interrogazioni anche a nome dei colleghi Edoardo Mazzini (FDI) Ianetta Giannotti e Aldo Iavarone. "Abbiamo ottenuto solo dopo un sollecito formale la risposta scritta alla nostra interrogazione sul contrasto all'evasione IMU - spiega Cesario - mentre, per quella relativa alla tutela della privacy e alla gestione della videosorveglianza, non è ancora pervenuta alcuna risposta, nonostante i termini siano già scaduti. Non è più possibile considerare questi ritardi come semplici dimenticanze: è un metodo che mina la trasparenza dell'azione amministrativa e ostacola il pieno esercizio della funzione consiliare".

Accanto al tema delle interrogazioni, l'opposizione segnala con preoccupazione anche un crescente squilibrio nell'applicazione delle regole: “È paradossale – dichiara Giannotti– che la stessa amministrazione che si oppone puntualmente vizi formali per negare l'accesso agli atti da parte dei consiglieri, non si sente invece vincolata a rispettare le regole quando si tratta di rispondere nei tempi previsti dal Regolamento. Il rispetto delle norme deve valere in entrambe le direzioni”.

Inoltre, l'opposizione fa sapere che la risposta ricevuta – con ritardo – sul tema IMU sarà oggetto di una richiesta formale di integrazione, attualmente in fase di predisposizione. "Il contenuto - precisa Cesario - è apparso vago, privo di dati concreti con elementi molto lacunosi rispetto alle domande centrali: mancano valutazioni sull'efficacia delle misure, sui costi e benefici del modello attuale di riscossione, così come ogni indicazione sull'uso dei proventi recuperati per evitare aumento tariffari. È stata un'occasione mancata per esercitare fino in fondo un dovere di responsabilità".

A rafforzare la posizione dell'opposizione, prosegue Giannotti: "Il Consiglio Comunale non è un accessorio né una formalità. Trattare in questo modo gli atti presentati dai consiglieri equivale a mortificare il ruolo stesso dell'organo democratico. Le regole valgono per tutti, e non solo quando fanno comodo".

Nel frattempo, un nuovo sollecito formale è stato trasmesso nei giorni scorsi per la mancata risposta sull'interrogazione relativa alla privacy. "Con spirito costruttivo - conclude Cesario - abbiamo concesso un margine aggiuntivo di sette giorni. Ma è chiaro che, in assenza di un riscontro puntuale e rispettoso del Regolamento, ci attiveremo in tutte le sedi opportune per tutelare le prerogative del Consiglio e il diritto dei cittadini a un'amministrazione trasparente, efficace e responsabile".