Grosseto: “L'acqua: una risorsa essenziale per la salute delle persone e del pianeta”
"In cucina con Giulia": acquacotta maremmana
Grosseto: Oggi vi propongo l'acquacotta maremmana. È una zuppa di verdure, pane e uova tipica della mia terra. Originariamente apparteneva alla cucina povera.
Ognuno ha la sua versione di famiglia e, poiché era un piatto povero, veniva preparato con ciò che si aveva a casa anche in base alla stagione. Per questo le verdure utilizzate variano di ricetta in ricetta.
Io ho usato come base la ricetta di zia Cecilia che usa i pomodori e vi ho aggiunto le bietole.
Questa è l’acquacotta maremmana di casa mia.
Ingredienti (per 4 persone):
- 1 cipolla
- 1 sedano
- 1 carota medio grande
- 12/15 pomodorini
- 1 kg di bietole fresche
- 4 uova
- Olio e.v.o.
- Sale e pepe
- 1 dado
- Fette di pane
- Formaggio grattugiato (facoltativo)
Io ho utilizzato cipolle rosse di Tropea che hanno un gusto meno forte ma sono più piccole, per cui ne ho usate due.
Ho tagliato le cipolle a fette e le ho messe in un tegame capiente con abbondante olio d’oliva, poi le ho fatte cuocere a fuoco basso fino a che non saranno molto cotte.
Ho aggiunto il sedano e la carota puliti e tagliati a cubetti.
Ho unito anche i pomodorini tagliati a metà e le foglie di bietola.
Ho allungato il tutto con il brodo preparato precedentemente e ho fatto cuocere per circa 20 minuti aggiungendo acqua se necessario per mantenere la zuppa abbastanza liquida. Regolatevi in base ai vostri gusti per farla più o meno densa.
Ho aggiunto le uova direttamente sulla zuppa ,una distante dall’altra e con il fuoco ancora acceso.
Ho lasciato rapprendere le uova per qualche minuto.
Ho preparato le scodelle mettendo sul fondo di ognuna della fette di pane abbrustolito e una cucchiaiata abbondante di formaggio grattugiato.
Quando le uova si sono rapprese (io le ho tenute un po' sul fuoco perché le preferiamo più cotte) ho preso la zuppa con il ramaiolo e l’ho messo nelle scodelle con le fette di pane.
Ho messo un uovo per scodella sistemandolo sopra la zuppa.
E ora gustiamoci l’ acquacotta maremmana!