Il ruolo del medico di base in tempi di Covid. Considerazioni
di Maria Francesca Aramini Grosseto: Nel mio piccolo, da giornalista di provincia mi sono trovata a fare la stessa inchiesta della collega Milena Gabanelli, relativa ai medici di base e il funzionamento delle cure a casa in tempo di Covid e dei tamponi rapidi, trovando però molte inesattezze nelle sue affermazioni. Questo naturalmente riferito alla realtà del nostro territorio. Vado a spiegarmi.
I MMG fanno Ambulatorio tre ore ma con la reperibilità per 12 ore al giorno, dalle 08 alle 20, durante le quali rispondono a decine di telefonate (anche per un foruncolo), poi effettuano le visite domiciliari programmate e urgenti. Dalle 20 subentra la Guardia Medica, quindi il paziente è coperto H24.
Decisioni firmate dal sindacato FIMMG, e senza l'approvazione di tutti. Alcuni Medici hanno ambulatori talmente piccoli che sarebbe assurdo anche quest'altro impegno del tampone rapido dal medico di base. Già è problematico il periodo del vaccino anti influenzale. Potrei dilungarmi oltre, ma dico solo una cosa: i MMG sono la prima linea, hanno dovuto operare per mesi senza protezione. E' vero, le Famiglie dei morti per COVID non verranno risarcite, ma all'occorrenza ogni MMG ti curerà al meglio, perché scegliere di essere un MMG è una scelta di vita.