Etruria Retail inaugura un nuovo Carrefour Express a Follonica
Il gelato italiano del futuro? Sostenibile, salutare e su misura
Packaging green, ingredienti funzionali e formati stampati in 3D: ecco come gli italiani immaginano il gelato di domani
Roma: Il gelato del futuro sarà sempre più salutare, personalizzato e sostenibile. È quanto emerge dall’indagine “Il Gelato del Futuro”, condotta da AstraRicerche per l’Istituto del Gelato Italiano, su un campione di 1.013 italiani tra i 18 e i 65 anni.
L’IGI, Istituto del Gelato Italiano, dal 1991 tutela e diffonde la cultura del gelato, promuovendo la conoscenza dei prodotti della gelateria industriale italiana. Nel 1993, ha messo a punto un Codice di Autodisciplina Produttiva, che fissa le regole della gelateria industriale, garantisce un alto standard qualitativo in fase di produzione e rappresenta ancora oggi in Italia l’unico esempio di Codice di Regolamentazione nel settore della gelateria.
Addio sprechi e plastica, sì a ingredienti bio e packaging biodegradabili
Per il 68,1% degli intervistati, il gelato di domani dovrà essere confezionato in un imballaggio 100% biodegradabile, mentre il 66,8% chiede una produzione attenta allo spreco alimentare, magari recuperando ingredienti da altri processi. Cresce anche l’attenzione verso le materie prime: il 61,9% auspica l’uso esclusivo di ingredienti biologici, mentre il 68,8% preferisce prodotti con materie prime provenienti da allevamenti certificati e sostenibili.
Gusto e benessere: il gelato diventa funzionale
Buono per lo spirito, ma anche per il corpo. Il 62,1% degli italiani immagina un gelato arricchito con vitamine, fibre e fermenti lattici, capace di contribuire all’equilibrio dell’organismo. E cambiano anche le preferenze sui formati: piacciono sempre di più quelli “smart” e pratici — snack, mini porzioni, coni e biscotti in versione mini — ideali per una pausa veloce (54,7%).
Tecnologia e personalizzazione: dal gelato che non si scioglie a quello stampato in 3D
L’innovazione entra in coni, stecchi e coppette: il 53,7% sogna un gelato che non si scioglie subito, mentre il 49,6% vorrebbe un prodotto su misura, da configurare in base ai gusti personali, ai bisogni nutrizionali o allo stile di vita. Il 36,3% è affascinato dalle forme originali ottenute con la stampa 3D . E proprio tecnologia ed innovazione giocano un ruolo importante per un’esperienza sempre più multisensoriale in cui gusto, ambiente e emozioni si fondono. Con la reazione ai cambi di temperatura e alla saliva, il gelato può cambiare più volte il suo colore, in maniera casuale e percependo lo stato d’animo della persona, caratteristica apprezzata dal 31,3% del campione. E poi c’è chi guarda già oltre: il 54,3% si dice pronto a provare un gelato disidratato che non richiede il freezer per la conservazione.
Sapori d’infanzia, contaminazioni etniche e gelato da aperitivo
I gusti si evolvono, ma il primo amore non si scorda mai. Il 56,3% degli italiani vorrebbe riscoprire i sapori dell’infanzia, magari rivisitati in chiave moderna. Il 54,3% guarda invece a culture alimentari lontane. E cresce la curiosità per varianti inedite: dal gelato salato o da aperitivo che richiami il sapore dei cocktail più famosi, (50%) persino a gusti personalizzati ispirati all'umore del momento (21,3%).
Nuovi spazi per nuovi gelati: musei, cabine sensoriali e format esperienziali
Cambia anche il luogo del consumo: il 50% sogna spazi dedicati alla degustazione di gelati confezionati, il 22,8% degli intervistati visiterebbe volentieri veri e propri musei del gelato, mentre il 21,3% immagina cabine immersive dotate di algoritmi capaci di suggerire il gelato perfetto sulla base di emozioni e parametri fisici.
Un’industria in trasformazione
“Il gelato del futuro sarà diverso da quello di oggi per aspetti innovativi che, al momento, possiamo solo immaginare e auspicare. Allo stesso tempo, rafforzerà tendenze già presenti: attenzione alla salute e al benessere, sostenibilità ambientale, voglia di scoperta e sorpresa nelle proposte dell’industria italiana - ha sottolineato Cosimo Finzi, direttore di AstraRicerche - Ciò che trovo culturalmente più affascinante è il desiderio di riscoprire, nel futuro, qualcosa che appartiene già al nostro passato: un ‘nuovo’ che sa anche di ritorno. E il fatto che, come accade per altri prodotti del food & beverage, i consumatori sognino luoghi dedicati alla degustazione dimostra quanto profondo sia l’amore per questa categoria e quanto la curiosità possa diventare un motore di crescita per l’intero settore.”
“L’industria italiana del gelato confezionato – conclude Michelangelo Giampietro, presidente IGI - ha già avviato un percorso responsabile: investe in ricerca e sviluppo, punta su packaging green e diversifica l’offerta. La capacità di innovare, senza rinunciare alla qualità e alla tradizione, fa del gelato italiano un modello per l’alimentazione del futuro e un simbolo di export nel mondo”.