Il due Giugno: il filo che unisce la Resistenza alla Repubblica

Vi parteciparono donne e uomini, civili e militari, di ogni età, con diversi orientamenti politici e culturali, uniti dal comune impegno antifascista, nel combattere per la libertà, la pace e la dignità del nostro paese.
In quegli anni drammatici, si costruirono le basi di una convivenza fondata sui valori della democrazia, della giustizia sociale, della solidarietà.

A guerra conclusa, anche superando divergenze e contrapposizioni, furono affrontate e gestite le necessità di un paese moralmente ferito che fu ricostruito e trasformato in una società democratica.
C’e un nesso imprescindibile che lega la Resistenza alla nascita della Repubblica e della sua carta
fondamentale; dobbiamo conoscerlo perché non venga rimosso e dimenticato.

Per la prima volta, non sarà con noi a celebrare questa ricorrenza il nostro Presidente Emerito, Carlo Smuraglia, al quale vanno i nostri ringraziamenti per aver dedicato la propria vita alla difesa del patrimonio rappresentato dalla Resistenza e dal suo lascito: la Costituzione Repubblicana».