Il centro senza luminarie. E i cittadini si lamentano

Grosseto: «Lo sapete? Quest’anno il centro storico non avrà le luminarie! La colpa? Di TUTTI!». E' lo sfogo di un cittadino grossetano, Mirko Giommarelli.

«Del comune - dice Giommarelli -, che pensa a spendere soldi per manifestazioni e non ha però il denaro per le luminarie; di molti commercianti del centro che non hanno la visione di insieme ma pensano esclusivamente al proprio orto; dei cittadini che preferiscono i centri commerciali al centro storico. E come recita il detto … “è un cane che si morde la coda”.

Se il centro non ha attrazioni il cittadino non ha interesse a farci una passeggiata e non essendoci passaggio i negozianti a chi vendono?

Non chiedo al comune di prendersi a carico l’intero importo come credo accada in ogni città, ma semplicemente di razionare meglio le casse del comune costituite principalmente dal denaro dei cittadini e dei commercianti che pagano le tasse (e che non ci sia la scusa del non farle per avere un risparmio energetico data la crisi energetica perché, credo che ci siano state spese più sostanziose da Gennaio ad oggi che potevano essere razionalizzate).

E che i commercianti inizino TUTTI a fare squadra per un centro storico migliore per tutti, pensare a se stessi nuoce anche loro stessi. Se tutti contribuissero con una minima parte sarebbe tutto più semplice, leggero e migliore per ognuno. Che noi cittadini si torni a vivere di più il cuore della città che è sempre stato bello e fiorente.

Siamo nel 2022 e questa società ci porta sempre di più ad essere divisi. Andiamo verso l’inverno ed il Natale. Faccio un appello spassionato a tutti, a trovare un po’ di buon senso, di senso civico, di passione.

Non finiamo di rovinare ciò che abbiamo. Dovremmo essere TUTTI più uniti, altrimenti questi due anni di pandemia cosa ci hanno insegnato? Spero no a comprare su internet e farci portare la cena a casa. Che torni la voglia di viverci e frequentarsi, che torni la voglia di fare squadra per creare un qualcosa di bello per tutti. Non spengiamoci e torniamo a vivere il bello che abbiamo. La città è come un fiore, se viene trascurato appassisce. Impegniamoci TUTTI - conclude Mirko Giommarelli - a far si che nulla appassisca».