“Il body shaming del sindaco non è ironia”

La presa di posizione di: Le donne dell’Associazione Raccontincontri - Libreria delle Ragazze, Le donne dell’Associazione Olympia de Gouges, La Rete delle Donne di Grosseto

Grosseto: “Il body shaming del sindaco non è ironia", affermano Le donne dell’Associazione Raccontincontri - Libreria delle Ragazze, Le donne dell’Associazione Olympia de Gouges, La Rete delle Donne di Grosseto.

"Dopo un primo momento di incredulità e sgomento per un livello così basso e triviale raggiunto da un esponente istituzionale come il sindaco di Grosseto - il pensiero è andato alle tante donne che supportano la sua coalizione e compartecipano alla gestione del comune e che sono così brutalmente umiliate. Tutta la nostra solidarietà a loro nonché a Belen, umiliata dall'attribuzione di un valore economico, che anche se consistente non ne modifica l’umiliazione. 

E per fortuna che aveva dichiarato di avviare campagne contro il bullismo! Ci rendiamo conto che lo spiazzamento misogino aleggia ormai ovunque: uno spiazzamento che nasce dall’elezione di donne, dalla presidente del consiglio, alla segretaria del maggior partito di opposizione (che forse finalmente potrà esserlo) e ieri con l’elezione di una donna alla più alta carica della magistratura. Reazioni maschili scomposte a tutti i livelli, anche istituzionali che producono sconcezze fino al body shaming. Formuliamo infine un appello agli uomini che non si riconoscono in questa cultura misogina affinché ne prendano pubblicamente le distanze. In fondo è una bella notizia. 

Come disse Elly Schlein: «Ancora una volta non ci hanno visto arrivare». (Citazione raffinata e femminista che è anche il titolo del libro di Lisa Levenstein. «They didn’t see us coming - La storia nascosta del femminismo negli anni 90»)", concludono Le donne dell’Associazione Raccontincontri - Libreria delle Ragazze, Le donne dell’Associazione Olympia de Gouges  e La Rete delle Donne di Grosseto.