Grosseto: Lo scalo civile torna operativo dopo sette mesi di inattività

Approvato dall'Assemblea dei Soci SEAM il Bilancio di esercizio 2023

Grosseto: Lo scalo civile di Grosseto riprende la propria attività dopo circa sette mesi di una forzata chiusura iniziata il 13 novembre scorso e causata dall'avvio dei lavori di rifacimento della pista di volo.

La complessità e l'invadenza dei lavori – rimozione della fascia di asfalto “esausta”, revisione e adeguamento dei sotto-servizi e successiva nuova bitumatura – ipotizzava, quale previsione da crono-programma, un protrarsi di questi per l'intero mese di luglio, con grave pregiudizio per il bilancio di SEAM che avrebbe visto compromessi gran parte dei ricavi derivanti dalla prima parte della stagione estiva.

Fortunatamente, ma soprattutto grazie all'efficienza dimostrata dal Genio Militare, i lavori sono stati ultimati con largo anticipo – l'infrastruttura è stata riconsegnata a metà giugno – e le attività di collaudo (sia a terra e in volo) sono state espletate a tempo di record.

Il combinato disposto di questi fattori, di conseguenza, ha consentito a SEAM di anticipare la riapertura dello scalo al 24 giugno; con grande soddisfazioni dei clienti abituali che hanno costantemente “monitorato” l'avanzamento dei lavori, dei dipendenti che hanno visto ridursi il periodo di cassa integrazione e degli stessi amministratori, che con il “recupero” del mese di luglio, possono guardare ai risultati dell'esercizio in corso con una ritrovata serenità.

Queste ed altre questioni saranno all'esame del Consiglio di amministrazione già convocato per il 2 luglio, ma fin da ora vogliamo ringraziare l'Aeronautica Militare – sia lo Stato Maggiore che il 4^ Stormo – per la disponibilità e l'attenzione dimostrata rispetto alle esigenze di SEAM, disponibilità e attenzione che ci hanno accompagnato per l'intera durata dei lavori.

Nel frattempo, il 13 maggio scorso, l'Assemblea dei soci ha approvato il bilancio si esercizio. Se il 2022 era stato definito (giustamente) un anno da “incorniciare” – un utile a valle delle imposte di quasi 280 mila euro aveva infatti “ispirato” la distribuzione del dividendo – il 2023 non è stato molto da meno: il valore della produzione (1.301.739,00 euro) si è ridotto di circa 200 mila euro, ma l'esercizio precedente aveva beneficiato degli introiti straordinari derivanti dai rimborsi Covid e da un evento particolare (la presentazione di un nuovo modelle automobilistico da parte della Skoda). La gestione caratteristica, infatti, ha toccato 1.227.609,00 euro, ma nel raffronto con l'anno precedente – 148 mila euro in meno che si riducono a poco più di 81 mila a valle delle imposte – va tenuto conto della chiusura anticipata al 13 novembre, un mese e mezzo prima della chiusura canonica dell'esercizio, con conseguente compromissione dei flussi del traffico contigui alle festività natalizie.

Insomma un nuovo esercizio (ancora) da “incorniciare”, un risultato che consente di guardare con fiducia al futuro anche in un anno problematico come in effetti sarà quello in corso; se la riapertura a fine giugno consentirà di recuperare una parte del traffico estivo, una parte di questo è risultato irrimediabilmente compromesso.

Il Consiglio di amministrazione, all'inizio dell'anno, ha approvato un budget che ipotizzava una perdita di circa 130 mila euro; l'anticipata riapertura e fine giugno consentirà certo un recupero ma non è prevedibile la misura in cui questo potrà avvenire.

Certo è che la SEAM, come hanno commentato sia il presidente Alessandri che il vice presidente Rattazzi, sta dimostrando di possedere una reattività inaspettata, una resilienza che le ha consentito, nella fase post Covid, non solo un recupero immediato della posizioni precedenti ma addirittura un costante e progressivo miglioramento delle proprie performance.