«Gli assegni bancari non potevano essere protestati durante il lockdown»

Confconsumatori: lo conferma il tribunale di Grosseto con due pronunce

Grosseto: Il Tribunale di Grosseto ha prorogato, con due diverse pronunce, la scadenza dei titoli di credito, a favore dei debitori danneggiati dalla pandemia. Il caso riguarda un piccolo imprenditore bloccato dal lockdown che si era visto protestare in data 30 marzo 2020 un assegno bancario da un proprio fornitore. Il debitore, causa pandemia, non riusciva ad onorare la promessa di pagamento e si era visto sottoposto ad esecuzione forzata col pignoramento di attrezzature e di un veicolo. Dopo qualche mese si era rivolto allo sportello Confconsumatori di Grosseto, decidendo di proporre opposizione all’esecuzione.


Prima il giudice dell’esecuzione (con ordinanza dell'aprile 2021), poi il collegio del tribunale (in sede di reclamo su impugnazione del creditore, nel maggio 2022) hanno confermato che l'articolo 11 del decreto legge 23/2020 «ha disposto la sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito, in prima battuta fino al 31 marzo 2020» e successivamente, col decreto legge 40, fino al 31 agosto 2020. Inoltre, il termine è stato successivamente prorogato fino al 31 dicembre 2021 in forza dell'articolo 1 comma 207 della legge 30 dicembre 2020 n. 178.

«Pertanto – confermano da Confconsumatori – sia il giudice di prima istanza che i tre giudici del collegio hanno dato atto che l’assegno non poteva essere protestato e non era da considerarsi titolo esecutivo. Pertanto, salva la determinazione dei danni in capo al debitore, hanno sentenziato la sospensione della procedura esecutiva avviata illegittimamente senza titolo». Anche sotto il profilo della difesa dei debitori incolpevoli e danneggiati dalla pandemia, lo sportello Confconsumatori offre piena assistenza. Gli interessati possono contattare l’associazione dal 29 agosto, dopo la pausa estiva, al numero 0564 417849; per urgenze, durante il mese d’agosto, è possibile scrivere a toscana@confconsumatori.it.