"Oggi parliamo di...": Giornata Internazionale dei Bambini vittime di aggressioni
Oggi 4 giugno, si celebra la Giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la finalità di riconoscere il dolore che, in molte parti del mondo, ancora oggi, i bambini vivono.
Si parla di bambine e bambini vittime di abusi, sia a livello fisico, mentale che emotivo, bambini a cui viene tolta la dignità di essere bambino e di avere una crescita sana e adeguata.
La tutela dei bambini deve essere un tema che accomuna tutti, l ’obiettivo di questa giornata è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica a maggiori attenzioni al dolore che affligge i bambini che in tutto il mondo sono vittime di abusi, maltrattamenti, e azioni di ogni tipo. La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, va a definire i diritti fondamentali che devono essere garantiti a tutti bambini del mondo. La Convenzione è stata ratificata da 196 Stati, diventando di fatto il trattato sui diritti umani con più numero di stati firmatari. In questi ultimi anni, il numero delle violazioni perpetrate nei confronti dei bambini è aumentato in molte zone di guerra.
“Sono 250 milioni i bambini che vivono in paesi e aree colpite dai conflitti e sono ancora i bambini a subire maggiormente le conseguenze della guerra. I bambini vengono reclutati da milizie e costretti a combattere, subiscono violenze sessuali, vengono rapiti, perdono la vita in attacchi contro obiettivi sensibili quali scuole e ospedali”. Fonte https://www.onuitalia.it/wp-content/themes/onuitalia-wordpress-theme/assets/images
Questa giornata è l’occasione per sensibilizzare ciascuno di noi a proteggere i bambini sempre, contro ogni violenza. Concludo questo breve articolo di riflessione su questa giornata, con due frasi importanti di Mahatma Gandhi sulla violenza:
“La nonviolenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge delle creature brute. Lo spirito giace sopito nel bruto, che non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo richiede obbedienza a una legge più alta, alla forza dello spirito.” ……………………………………………………………... “Le radici della violenza; la ricchezza senza lavoro, il piacere senza coscienza, la conoscenza senza carattere, il commercio senza etica, la scienza senza umanità, la politica senza principi.”