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Geotermia a Scansano, il PD conferma il suo no e chiede all'Amministrazione comunale trasparenza, impegno e coerenza
“I Progetti per i quali si è avviata la VIA per perforazioni profonde sono situati in zone particolarmente critiche dal punto di vista ambientale, paesaggistico e agricolo: per quanto riguarda Pancole, siamo a poco più di 500 metri dall’omonimo centro abitato e prossimi a pregiate culture viti-vinicole ed a strutture ricettive di qualità; per Pomonte a 500 metri dall’abitato, dalla Fattoria di Pomonte (la Villa Sforzesca del XVI secolo), dalle infrastrutture della omonima e storica Cooperativa Agricola, al centro della piana vocata da secoli all’agricoltura, cerealicola, viticola e non solo. La natura dei Progetti annunciata, strutture incompatibili con la destinazione e vocazione delle aree”.
Scansano: “Così deliberava all’unanimità la Assemblea degli iscritti della Unione Comunale di Scansano del Partito Democratico ad inizio aprile 2017. In quella sede si chiedeva l’avvio del processo che ha poi portato la Regione a definire le Aree Non Idonee ed includere in queste Scansano. E così è successo. Ma a distanza di 4 anni, siamo davanti alla autorizzazione della perforazione profonde.
In questo contesto, recepiamo le assicurazioni dell’Assessore regionale all’Ambiente che conferma “la volontà della Regione di salvaguardare quel territorio sotto l’aspetto paesaggistico. Scansano si riconferma un territorio non idoneo alla realizzazione di centrali geotermiche” ma esprimiamo una forte preoccupazione per un intervento di per se molto impattante ma non può che essere propedeutico alla costruzione della Centrale, come dichiarato dalla stessa azienda e come nella logica delle cose, visto l’investimento milionario programmato. Così come oggi ci si basa sul cavillo che “la non idoneità riguarda solo la costruzione delle centrali e non le esplorazioni” evidentemente qualcuno scommette 13 milioni di euro sulla possibilità che ci sarà qualche altro cavillo e fatto legale che in un prossimo futuro faccia decadere la impossibilità di costruzione di centrali a Scansano.
Questo per noi è e sarà inaccettabile. Chiediamo pertanto a tutta la Cittadinanza una attenzione continua ed alla Amministrazione comunale attuale una maggior trasparenza e dedizione sulla questione. In questi anni nessuna informazione è stata fornita al Consiglio comunale ed alla Cittadinanza sull’iter del procedimento che ha portato alla autorizzazione delle perforazioni, iter che il Comune istituzionalmente era chiamato a seguire costantemente. Avremmo avuto il piacere di sapere perché il Comune non abbia partecipato alla seduta del 23/01/2018 della Conferenza dei servizi che valutava i pareri sui progetti, assenza che la Legge porta a “considerare acquisito l'assenso senza condizioni delle amministrazioni il cui rappresentante non abbia partecipato alle riunioni”.
Avremmo avuto il piacere di conoscere (come Consiglio comunale e come popolazione) i testi dei pareri successivamente presentati dal Comune, pareri positivi alle autorizzazione per quanto riguarda il vincolo idrogeologico per entrambi i progetti e negativo per gli aspetti paesaggistici per il solo progetto “Pancole” peraltro motivato solo per un difetto di documentazione poi risolto dalla azienda proponente.
Non entriamo certo sulla correttezza del lavoro fatto dai tecnici del Comune, però ci sembra davvero sorprendente che la Amministrazione comunale non abbia ritenuto in quella fase critica per le autorizzazioni di partecipare e di intervenire sui pareri anche dal punto di vista non tecnico, in accordo con la contrarietà della popolazione. Non basta dichiarare alla stampa ogni tot mesi di essere contrari.
Amministrare e rappresentare una Comunità significa intrecciare rapporti istituzionali costruttivi, informare e coinvolgere la popolazione nei momenti critici e decisionali, non basta esprimere “stupore” o “sentirsi traditi” quando i procedimenti si concludono: visti i pareri espressi dal Comune di Scansano e l’andamento della Conferenza di servizi di 3 anni fa, chi meglio dell’Amministrazione comunale poteva prevedere l’esito (inevitabile ma negativo) del processo autorizzativo? I veri traditi sono i cittadini di Scansano. Vista la importanza vitale per il nostro territorio della questione geotermica, perché –come dichiarato oggi dall’Assessore Leonardo Marras- il Sindaco di Scansano non si è reso disponibile “per una decina di giorni” alle richieste di contatto dell’Assessore regionale all’Ambiente prima della adozione della delibera che oggi sorprende i nostri Amministratori, a differenza degli altri Sindaci coinvolti che hanno avuto invece la possibilità di confrontarsi con l’Assessore?
Recependo l’invito di Leonardo Marras “a continuare la battaglia e restare vigili e accanto alla comunità che ha espresso con forza la contrarietà alla realizzazione di impianti in un territorio la cui vocazione agricola e turistica non può essere violata da infrastrutture aliene come lo sarebbe una centrale geotermica”, il Partito Democratico di Scansano darà il suo contributo in tutte le sedi chiedendo che. almeno negli ultimi mesi di vita, la Amministrazione comunale operi con trasparenza, impegno e coerenza.