Europee. Pellegrini porta la propria solidarietà ai pastori vittime delle predazioni
Grosseto: «Dobbiamo intervenire in modo forte e determinato sul problema dei predatori che danneggiano la nostra pastorizia. Diciamo basta all’ambientalismo integralista in Italia e in Europa» a dirlo il candidato alle elezioni europee di Fratelli d'Italia, Mario Pellegrini, che si è recato in val di Chiana per portare la propria solidarietà a Giovanni e Bernardo, titolari dell'azienda agricola Contenta e vittime dei danni da predazione.
«I lupi che si aggirano intorno a casa loro, una ragazzina azzannata e poi i danni alle aziende agricole e alla pastorizia – spiega Pellegrini - vittime di chi difende a ogni costo gli animali a discapito delle persone. Nel giro di pochi mesi Giovanni e Bernardo hanno perso 20 pecore e, solo qualche giorno fa 3 delle loro pecore sono state attaccate e uccise in pieno giorno. In un attimo Giovanni e Bernardo hanno perso circa 700 euro che sono impossibili da rimborsare rispetto al lavoro profuso per allevare quei capi di bestiame e che certamente non è coperto dai rimborsi previsti che sono irrisori. un da
Un problema quello delle predazioni e dei danni all'agricoltura derivanti dalla moltiplicazione incontrollata di alcune specie, particolarmente gli ungulati, che riguarda tutta l'Italia: «Anche in Maremma – prosegue il candidato – viviamo queste situazioni giornalmente, lupi che si aggirano indisturbati nelle zone abitate, cinghiali avvistati intorno agli ospedali e che, in campagna, provocano gravi danni all'agricoltura, già fortemente condizionata dai capricci delle condizioni atmosferiche».
Una questione, secondo Pellegrini, su cui si deve intervenire immediatamente: «Dobbiamo affrontare in modo serio la questione – aggiunge – dobbiamo uniformare la norma italiana sugli abbattimenti controllati a quella europea e dire basta a viso aperto a chi porta avanti l'idea che essere amanti della natura significa sacrificare il benessere e la sicurezza dei cittadini e compromettere l'economia di aziende che, altrimenti, sarebbero floride».
«Essere amanti della natura, per quanto mi riguarda – conclude Mario Pellegrini, grande appassionato di caccia – significa curarla in modo compiuto e facendo in modo che la natura e le attività delle persone siano in equilibrio e convivano in modo armonioso , anche attraverso le attività venatorie che, com'è evidente, si rendono necessarie per far sopravvivere i cittadini e difendere il loro lavoro e la loro sicurezza. Se fosse stato necessario, questa è un'ulteriore evidenza di quanto i cacciatori siano necessari e i primi guardiani dell'ambiente».