Ente Parco Maremma: sì a bilancio d’esercizio 2021

La proposta di delibera ha ricevuto parere favorevole a maggioranza

Firenze: Parere favorevole a maggioranza in Aula con il sì del Pd e l’astensione delle minoranze al bilancio dell’Ente parco della Maremma. Il bilancio è stato approvato dal Consiglio direttivo nello scorso mese di agosto. La Comunità del Parco (composta dai sindaci dei comuni di Grosseto, Orbetello e Magliano in Toscana e dal Presidente della Provincia di Grosseto) non ha invece espresso il proprio parere.

La presidente della commissione Territorio e ambiente Lucia De Robertis (Pd) ha ricordato in sintesi il conto economico 2021 “il valore della produzione – ha detto - si attesta a 2 milioni e 104mila euro, con un aumento del 6,8 per cento rispetto all’esercizio 2020”. Da segnalare come, a concorrere a questo significativo aumento, siano stati i ricavi per prestazione delle attività commerciali che hanno registrato un aumento di circa il 30 per cento. “I costi della produzione – continua - ammontano a 1milione e 883mila euro, in leggera flessione (-1,3 per cento) rispetto al 2020. Significativi sono stati gli acquisti di beni, in aumento di circa il 33 per cento”. In tale contesto l’utile di esercizio è pari a 154mila euro, rispetto al quale il Consiglio direttivo ha proposto di destinare il 20 per cento a riserva legale e l’80 per cento a spese di investimento, finalizzate a incrementare le presenze turistiche e a incidere sull’autofinanziamento dell’area protetta.

Sul versante degli investimenti, da segnalare che rispetto alla previsione iniziale – di circa 104mila euro – nel 2021 sono stati realizzati investimenti per oltre 16mila euro, pari al 16 per cento. Situazione diversa quella relativa agli investimenti degli anni precedenti, che hanno visto una percentuale di realizzazione, rispetto alla previsione, di circa il 34 per cento. Ultima notazione sul Collegio dei Revisori che, pur esprimendo parere favorevole, ha rinnovato la “raccomandazione di un continuo e puntuale monitoraggio delle voci di costo e ricavo, poiché è attraverso il controllo di gestione che possono essere evitate situazioni di disequilibrio che potrebbero generare perdite”.