E' morto Roberto Schiavetti. Il ricordo di un amico e del suo impegno istituzionale

Massa Marittima: «Roberto Schiavetti è deceduto, un altro amico è volato via, se n’è andato.

Lo voglio ricordare - afferma Luciano Fedeli - per uno dei suoi impegni della vita che ci ha visto affiancati: l’Istituto Falusi dove, nei limiti delle mie possibilità e competenze, ho collaborato a realizzare i suoi disegni. Penso proprio per l’amicizia disinteressata e fraterna nei miei confronti, dopo il suo primo mandato, non gli è stata rinnovata la fiducia da quella politica, in buona parte locale ma non solo, che non lo ha riconfermato.

Il Falusi era in crisi e venne intrapreso un percorso che si può riassumere in pochi punti.

Implementare i volumi di fatturato con l’ingresso nella gestione delle residenze e l’affidamento dei servizi domiciliari (che poi saranno tolti dalla ASL e dal Coeso), questi avrebbero aumentato la solidità del bilancio.

Intraprendere un percorso per l’inquadramento del personale andando ad eliminare i costi che ricadevano sull’ASP. Per questo Roberto contatta lo Studio Costantino di Roma che elaborò una ipotesi per stabilizzare le nuove assunzioni con un inquadramento che avrebbe tutelato i lavoratori ed eliminato il rischio di esternalizzazione dei servizi. Cosa che si è persa per una politica che ha fatto altro.

Ridurre, alla fine del mandato amministrativo, la locazione che, essendo a conclusione del mandato, non ci venne concessa dalla Regione e che lasciammo aperta ai successivi Consigli di Amministrazione che l’hanno portata avanti senza supporto della politica e delle istituzioni.

Una persona che, nel suo impegno politico – istituzionale si è adoperata a fare senza riserve e che, come mi ha confessato, sarebbe stato pronto a riprendere e testimoniare.

Lo ricordo non prevalentemente per questo ma soprattutto come amico che mi è stato a fianco nei momenti difficili senza indugio e mi ha sostenuto con quel disinteresse e correttezza propria delle persone perbene.

A lui e alla famiglia un abbraccio sincero ed un grazie di cuore per non avere mai voltato le spalle al nostro legame, cosa che in tanti e per convenienza hanno fatto.

Ciao Roberto, chissà un giorno, forse, ci riabbracceremo e comunque vada riposa in pace».