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Due milioni per la Ciclopista Tirrenica a Grosseto
FIAB Grosseto: "Aspettiamo infrastrutture di qualità".Grosseto: Due milioni di euro, dei quali un milione e mezzo di stanziamento regionale e 500.000 euro di contributo del Comune di Grosseto, è l’importo destinato al collegamento ciclabile tra il canale San Leopoldo (Fiumara) e il ponte ciclopedonale sull’Ombrone in Pian di Barca.
Il tratto grossetano della Ciclopista Tirrena prende forma grazie a questo importante finanziamento, che riconferma la volontà della Regione Toscana di dare priorità al tratto maremmano della Tirrenica. L’intervento comprende, il superamento del canale San Leopoldo su una passerella ciclopedonale, alcuni nuovi tratti di ciclabile in pineta tra il canale e la frazione di Marina e un ulteriore nuovo tratto tra la frazione di Principina e il ponte ciclopedonale, rendendo di fatto possibile il collegamento ciclabile tra il Parco della Maremma e Castiglione della Pescaia.
Non conosciamo i dettagli, commenta Angelo Fedi di Fiab Grosseto Ciclabile, ma il nostro auspicio è che il progetto esecutivo raccolga le indicazioni dei migliori standard qualitativi, che il MIT ha definito nel luglio 2017 per le infrastrutture ciclistiche del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche, tra le quali è inserita la nostra tirrenica. Sul mercato del turismo attivo il cicloturismo ha raccolto, nel corso del 2019, il 38% del fatturato, ben 8 punti in più dello sci, generando economia per 4,3 mld di euro. Da una recente indagine condotta dall’Università dell’Insubria in collaborazione con FIAB, il grosso del flusso cicloturistico in Italia rimane oggi appannaggio delle regioni di Nord-Est, trainate da Veneto e Trentino Alto-Adige con il 38% di visite, seguite da quelle del Nord-Ovest (27%). Non è un caso se le regioni più visitate sono quelle dove infrastrutture e servizi per il cicloturista raggiungono alti standard qualitativi.
Per fare un esempio, il solo anello ciclabile del Parco Adamello – Brenta si sviluppa per circa 400 km totalmente asfaltati, ben segnalati e costantemente manutenutati in modo da renderne agile e sicura la loro percorrenza. Il 20% delle esperienze cicloturistiche sono relative alle regioni del Centro, dove la Toscana risulta tra le destinazioni più richieste dimostrando un grande potenziale inespresso. Se la tirrenica diverrà una grande infrastruttura di qualità, e il tratto grossetano può gettarne solide basi, potrà concorrere a portare economia e lavoro. Il solo nome, pur suggestivo di Ciclopista Tirrenica, non farà la differenza. Non perdiamo questo treno.