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Discariche abusive all’aperto pericolose per gli incendi in estate
Stiamo entrando in piena estate e in tutta Italia sono presenti discariche abusive all’aperto a rischio incendi. Di fronte a questo scenario ci chiediamo a cosa serva il Commissario Straordinario per la Bonifica delle Discariche Abusive? Commenta Gabriella Caramanica, segretario nazionale del partito politico REA (Rivoluzione Ecologista Animalista).
Vogliamo ricordare che a livello nazionale l’Italia ha ancora un contenzioso con l’UE riguardo a 44 discariche che sono risultate non conformi e delle quali 12 dovrebbero essere ancora risanate. Un sistema d’illeciti diffusi a tutti i livelli al quale è doveroso dare risposte e trovare soluzioni per snellire le procedure a cominciare dai Comuni che dovrebbero avere l’obbligo d’intervento tempestivo per la rimozione dei rifiuti con successiva bonifica dell’area. Non si tratta solo di regioni dove gli illeciti sono la norma come a Roma dove secondo il rapporto di Legambiente sono state censite oltre mille discariche abusive all'aperto.
Tra i casi che abbiamo seguito, nel Comune di Grosseto, nonostante vi sia un provvedimento della Procura, da mesi è presente una discarica abusiva all’aperto con lastre ondulate di eternit, poste sotto sequestro, senza che le autorità locali siano intervenute per mettere in sicurezza l’area. Chiediamo spiegazioni al primo cittadino - prosegue Caramanica- che avrebbe il compito di emettere un’ordinanza per la rimozione dei rifiuti, trattandosi di una discarica abusiva sita lungo le strade di pertinenza comunale. Questa incuria ha portato a un degrado ulteriore dell’area con altri materiali inerti scaricati di recente a ridosso del luogo in cui sono presenti le lastre di eternit. Sacchi contenenti guaina smaltita probabilmente dal rifacimento di un tetto. In tutti questi mesi, le autorità non si sono degnate di verificare le condizioni della discarica illegale dove non sono neanche più presenti le transenne disposte dalla Procura, come documentato da un servizio di Lorenzo Mancineschi, “ilGiornalistaScomodo”.
Non solo l’eternit è situato in prossimità delle abitazioni e rischioso per la salute dei cittadini ma è anche a ridosso di un canale di scolo e minaccia le falde acquifere. Purtroppo questo scenario è all’ordine del giorno: rifiuti di ogni tipo e speciali inquinanti abbandonati per le strade, nei boschi, nelle campagne, lungo i fiumi o sulle spiagge. Discariche che testimoniano il degrado territoriale e che nel periodo estivo espongono le aree ad elevato rischio incendi, come registrato in più occasioni ad Ardea, in provincia di Roma. Non si tratta di abbandono di rifiuti occasionali, quanto di vere e proprie zone elette a discariche all’aperto note alle autorità, che lasciano ampio margine di manovra al traffico illecito dei rifiuti e che richiedono controlli, monitoraggi ma anche e soprattutto rimozione e bonifiche. Cosa sta facendo il Sindaco di Grosseto? Si chiede, concludendo, il Segretario nazionale REA.