Dichiarazioni del sindaco di Scarlino, in merito intervento Silvio Passini
Scarlino: "L'Amministrazione comunale, - scrive il sindaco Francesca Travison - non è e né può essere in alcun modo direttamente responsabile della chiusura temporanea dei locali (di qualsiasi tipo) per violazione delle normative di sicurezza anti-Covid: i provvedimenti in merito, infatti, sono emanati dai carabinieri in seguito all'accertamento dei relativi presupposti".
"L'Amministrazione comunale di Scarlino, nel caso della discoteca Tartana, si è limitata a chiedere ai gestori – in base alle proprie prerogative – il rispetto delle misure di sicurezza, all'interno e all'esterno, sia per una questione di salute pubblica e sia per motivi di igiene e quiete nella zona. Il successivo provvedimento di chiusura, è bene ribadirlo, è stato conseguenza di una procedura nella quale il Comune non ha avuto alcuna competenza. E la decisione di non riaprire, sempre nel caso del Tartana, è stata presa dagli stessi gestori in assoluta autonomia.
Ciò che può e che vuole fare invece la mia Amministrazione comunale – ed è sempre stato così, fin dall'insediamento di questa giunta – è continuare ad offrire la massima disponibilità a tutti gli imprenditori per approfondire la corretta interpretazione e applicazione delle norme di sicurezza che consentono di aprire le loro attività, con la collaborazione dei tecnici dei nostri uffici e della Polizia municipale. Dunque, le porte del Palazzo comunale restano aperte per chiunque voglia un confronto costruttivo con l'Amministrazione sulla strategia migliore per perseguire l'obiettivo comune di sostenere l'imprenditoria locale. Obiettivo che passa anche e soprattutto dal rispetto delle regole", conclude il sindaco di Scarlino.