Demenza: nuovo Centro Diurno “La Maremma”
Presso la Residenza Anni Azzurri “Il Poggione” è attiva una nuova struttura specializzata nell’ospitalità diurna a persone con demenza. Snoezelen room, doll therapy, terapia del treno, orto-terapia, ginnastica di gruppo, laboratori di cucina tra le attività innovative per migliorare la qualità di vita e potenziare le autonomie residue.
Grosseto: All’interno della Residenza Anni Azzurri "Il Poggione" è attivo il nuovo centro diurno “La Maremma", struttura all’avanguardia con attività specifiche per le persone con demenza. Parte della rete dei servizi territoriali finalizzati a sostenere le famiglie e i caregiver, il Centro “La Maremma”, attraverso programmi assistenziali personalizzati e terapie innovative, è in grado di ospitare 20 persone al giorno, 10 in convenzione e 10 in solvenza.
Il centro diurno è stato appositamente studiato e progettato per essere un ambiente “protesico”, finalizzato cioè ad accogliere e stimolare le persone affette da demenza. Anche l’ambiente può essere uno strumento terapeutico, grazie a criteri per la progettazione e l’adattamento degli spazi tesi a una migliore qualità della vita: sicurezza, ausili per l’orientamento, spazi e arredi personalizzati, tecnologie e impianti adattati. Ricreati un angolo bar in “piazzetta”, un salotto di casa con il caminetto, una cucina e una libreria, l’area riposo, la palestra, l’area per la cura del sé e un bagno assistito con stimolazione sensoriale, per favorire il rilassamento anche durante le attività igieniche.
Il centro diurno presenta anche un giardino dedicato, progettato per essere usufruito in sicurezza. Oltre a essere dotato di camminamenti personalizzati, arredi e attrezzature pensati per persone con ridotta funzionalità motoria, presenta la vegetazione tipica della macchia mediterranea della Maremma – utile per agevolare la reminiscenza dei soggetti con demenza – e viene utilizzato per praticare l’orto-terapia con piantine aromatiche.
Il Centro Diurno “La Maremma” mette a disposizione personale specializzato per la stimolazione cognitiva e motoria con attività mirate a contenere la perdita delle abilità residue, oltre ai servizi infermieristici e assistenziali, a quelli psicologici, socioeducativi e riabilitativi. Vengono offerti trattamenti e terapie non farmacologiche, come percorsi multisensoriali nella snoezelen room, musicoterapia, arte terapia e mandala terapia, laboratori di cucina, ginnastica di gruppo e cura del sé.
Il direttore della struttura Danilo Zuccherelli ha ricordato: “Particolarmente innovative sono le terapie non farmacologiche pensate per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da Alzheimer, come la treno terapia, che fa riaffiorare ricordi ed emozioni, calmando le persone e placando i tipici stati di agitazione della malattia. La terapia simula un viaggio immaginario che si svolge in una stanza arredata riproducendo l’interno di un vagone, dove uno schermo riporta le immagini di paesaggi in movimento che fanno riaffiorare emozioni e ricordi, calmando, ma anche stimolando la memoria affettivo-emozionale, le relazioni tra le persone presenti, e, quando possibile, anche le capacità cognitive residue”.
Un’altra terapia attiva nel Centro è la cosiddetta “doll therapy”, che prevede l’utilizzo di una bambola da parte del paziente da maneggiare e accudire. La terapia della bambola nelle persone con demenza è in grado di ridurre alcuni disturbi comportamentali come l’ansia e l’aggressività, l’agitazione, la depressione, l’apatia e i disturbi del sonno. Infatti, l’anziano con demenza, creando una relazione con la bambola ritrova equilibrio, riduce il senso di isolamento rispetto al mondo esterno e fa affiorare sensazioni positive.
La Snoezelen Room è un’ulteriore forma di terapia non farmacologica che interviene nel trattamento dei disturbi del comportamento. La stanza è costituita da un ambiente multisensoriale in cui vista, udito e olfatto vengono stimolati positivamente promuovendo il rilassamento, stimolando le abilità senso-motorie residue, migliorando il tono dell’umore e facilitando l’interazione e la comunicazione.
La frequentazione di un Centro Diurno con questo tipo di attività ed ambiente ha lo scopo di rallentare il declino cognitivo presente nelle demenze, migliorare la qualità di vita, ridurre lo stress del caregiver e ritardare il ricovero in una struttura dedicata. La possibilità di mantenere la relazione continuativa con la propria famiglia e con il proprio domicilio ha effetti protettivi e rasserenanti sugli ospiti.