Da La Piccola Gerusalemme alla realizzazione di un sogno

Da quella roccia di tufo pitiglianese, testimone di tante battaglie e di una parte importante della storia italiana, da quella "Piccola Gerusalemme" esempio di rinunce, paure, tolleranza e rinascita di cultura e civiltà, un fanciullo, nato il 15 agosto del 1702, animato da un sogno, iniziò il cammino della speranza accompagnato dal proprio talento, che esperienza dopo esperienza seppe mettere a frutto. Si chiamava Francesco Zuccarelli che divenne figura di spicco all'interno di un mondo culturale veneziano, che nella sua epoca rappresentava una delle eccellenze della società europea e fu largamente apprezzato da quello inglese, espressione di un mondo anglosassone che era esempio di grande sviluppo economico, innovazione scentifica, grande produzione letteraria, filosofica e anche pittorica con la grande influenza dei pittori fiamminghi e,appunto, italiani. Fu in qualità di pittore una delle massime espressioni del suo tempo.

Ottenne il plauso dell'Accademia delle Belle Arti veneziana di cui fu anche Presidente e fu membro della Royal Academy of Arts di cui fu uno dei fondatori durante il suo soggiorno in Inghilterra. Fu un figlio della nostra terra di maremma, nel tempo in cui visse, povera e abbandonata; un figlio poco conosciuto o dimenticato.

Oggi è riportato all'attenzione nel grande palcoscenico del mondo della pittura italiana per il valore artistico e culturale che rappresenta, ma è testimonianza, ancora una volta, di quanto poca, nella sua terra di origine, sia viva l'attenzione ad un passato che non sia solo storia di briganti, malaria, sofferenza, cavalli e povertà. Quanto si trascurino figure di valore alle quali questa terra abbia dato i natali. Solo nel campo della pittura pensiamo ad artisti come Pietro Aldi, Paride Pascucci, Ovidio GragnoliMemo Vagaggini, Carlo Gentili, Vittorio Granchi nel recente passato o in altri campi artistici come Tolomeo Faccendi, scultore ed altri ancora. Uomini di valore che non si è saputo valorizzare o non gli si è dato il risalto cui meritavano, così come altri in altre discipline artistiche. Ciò ci deve far stimolare alla costruzione di un progetto culturale che possa attrarre saperi importanti e significativi. Con la sua riscoperta Francesco Zuccarelli, figlio di questa terra, ci sta dando una nuova opportunità e ci sta stimolado verso una ulteriore crescita culturale. Cerchiamo di non farci sfuggire, ancora una volta, l'opportunità che ci viene offerta. **

Francesco Zuccarelli era poco più di un fanciullo quando decise di affrontare un percorso avventuroso lontano da casa ed essere affidato alle attenzioni di un "maestro" d'arte figurativa, nella speranza di avviarlo con successo ad un lavoro dal ruolo, comunque, di secondo piano, nell'attività di un artista, e abbandonata la prospettiva di un futuro da spendere nella gestione di una bottega di spezie e suppellettili, dopo i primi insegnamenti, proseguì, comunque, nelle sue prime esperienze, a studiare a Roma,

Infatti dipinti ed incisioni di paesaggi romani testimoniano in quella città una sua qualche attività nel 1725. Nella città eterna lo stesso Zuccarelli studiò le opere di Claude Lorrain e Nicolas Poussin, pittori francesi della seconda metà del '600, considerati maestri nel genere dei paesaggi e della pittura classica. Nell'Urbe potè apprendere anche quanto il pittore olandese Gaspard von Wittel, seguendo la tecnica cartografica, stava riversando nelle sue opere; un tipo di veduta urbana volta al reale e corrispondente a criteri descrittivi sconosciuti all'epoca in Italia.

 A Roma si trattenne lungamente "frequentando lo studio prima del Morandi, poscia di Pietro Nelli. Le prime sue mire erano state divenir figurista: ma per una di quelle combinazioni che scuoprono il natural genio, si diede a lavorar paesi, e tenne in essi una maniera mista di forte e di vago ch'è stata sommamente applaudita non pure in Italia, ma in tutta Europa. Della stessa grazia eran le figure che disponeavi, chiamato talora a fornirne le altrui vedute e le altrui architetture." (L.Lanzi, Storia pittorica della Italia...) (continua)

Per rimanere aggiornati sugli eventi in programma dei pomeriggi culturali a Villa Donati chi vuole può collegarsi alla pagina facebook di Pomeriggi Culturali a Vila Donati.