Cultura. ‘Facciamo luce sul teatro!’

Si accendono le luci del Teatro dei Concordi di Campiglia e del Teatro De Filippo di Cecina per riportare al centro dell’attenzione il mondo dello spettacolo dal vivo. Cecina: “Illuminiamo i teatri per ricordare a tutti che lo spettacolo dal vivo non deve morire”.

E’ l’appello del presidente del Teatro dell’Aglio, Maurizio Canovaro, associazione che gestisce il Teatro dei Concordi di Campiglia Marittima e il Teatro De Filippo di Cecina, che ha raccolto l’invito lanciato dall’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo (UNITA) ad illuminare e tenere aperti i teatri la sera del 22 febbraio.

Con l’accordo delle amministrazioni comunali di Campiglia Marittima e di Cecina, l’associazione ha scelto di aderire all’iniziativa per chiedere al Governo nazionale che si torni immediatamente a parlare di teatro e di spettacolo dal vivo e che si predisponga un piano che porti prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi.

A partire dalle 18:30, fino alle 21:30, nel rispetto delle il Teatro dei Concordi tornerà ad illuminarsi, spalancherà porte e finestre, e animerà lo spazio esterno con musica e racconti dal vivo rivolte ai passanti. In contemporanea, anche il Teatro De Filippo di Cecina si illuminerà, e lo spazio del foyer sarà animato dalle performance dei ragazzi del cantiere teatrale condotto da Ilaria Fontanelli, cui gli spettatori potranno assistere dall’esterno attraverso le vetrate.

“Torniamo per una sera – spiega Maurizio Canovaro – a incontrare il pubblico, quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non esiste. Garantendo l’osservanza di tutte le norme, invitiamo tutti i cittadini a testimoniare la propria vicinanza con la propria presenza fisica, e lasciando una traccia scritta di un pensiero su un foglio portato da casa o sul registro che metteremo a disposizione. Riteniamo che sia giunto il momento di affrontare il tema con determinazione, per tornare in teatro prima possibile e in assoluta sicurezza”.