Criminalità minorile, Fabrizio Rossi (FDI): "Nuovo strumento per contrasto baby gang e sicurezza"
Roma: “Con l’approvazione del DL criminalità minorile, da parte della Camera abbiamo messo in campo una serie di nuovi strumenti per il contrasto alla criminalità giovanile. In primo obiettivo è diffondere la cultura della legalità tra i giovani e la rieducazione dei minori che commettono piccoli reati prima che sia troppo tardi. Ma anche l’inasprimento delle pene contro lo spaccio di droga e, qualora il colpevole non collabori, l’aumento delle pene. Nuovi poteri sono stati previsti per i Questori che, sempre nei confronti di minorenni, potranno disporre altre misure accessorie quali per esempio: l’obbligo di presentarsi all’ufficio di polizia almeno due volte a settimana, il divieto di allontanarsi dal comune. Tra le misure di contenimento e deterrenza è stato previsto il cosiddetto “Daspo urbano” e divieti di frequentare particolari esercizi pubblici. La misura inoltre prevede il coinvolgimento di chi esercita la potestà genitoriale sul minore, ma anche l’ammonimento per i giovani tra i 12 e i 14 anni. Il suddetto “avviso orale” potrà essere disposto anche per contrastare il fenomeno della violenza giovanile e delle c.d. “baby-gang” e anche per i maggiori di 14 anni, infatti, ne potranno essere destinatari. Sono previste inoltre, forti limitazioni per l’uso e l’utilizzo degli smart phone, ecc. per coloro che se ne sono serviti per commettere illeciti. Un provvedimento che grazie al governo Meloni intende cambiare pagina e puntare seriamente e concretamente sulla rieducazione dei giovani che sbagliano, ma che devono ripartire dagli errori fatti, per non commetterne di ulteriori, con una maggiore responsabilità in capo ai genitori”. Dichiara Fabrizio Rossi, deputato di Fratelli d’Italia, capogruppo in commissione parlamentare Infanzia e adolescenza.