Coronavirus: gli atti votati e quelli respinti dall’Assemblea regionale toscana
di Camilla Marotti Firenze: Al termine del lungo confronto, ieri, seguito alle dichiarazioni dell’assessore toscano Stefania Saccardi sul Coronavirus, l’Assemblea regionale integra gli atti al voto con un nuovo testo deciso e sottoscritto dai capogruppo, riuniti a latere dei lavori d’Aula, e poi approvato a larga maggioranza.
Approvati anche, come da dichiarazioni di voto, gli atti presentati nel corso dei lavori rispettivamente da Pd, gruppo Misto e Italia Viva; da Sì–Toscana a Sinistra; Forza Italia; Fratelli d’Italia.
La proposta di risoluzione frutto del lavoro ‘allargato’ e unitario tra i capogruppo esprime pieno sostegno a personale e volontari nella gestione della situazione di emergenza, e impegna la Giunta regionale a proseguire ogni iniziativa utile a tutelare al meglio la salute di chi si trova in Toscana (inclusi gli operatori sanitari e i volontari); a mettere a disposizione del sistema sanitario regionale “ogni mezzo utile” a prevenire la diffusione della sindrome causata da Coronavirus; a garantire una “quanto mai efficiente presa in carico dei casi di sospetto contagio”.
La Giunta, ancora, deve impegnarsi “per attuare un piano di sostegno per salvaguardare imprese e posti di lavoro sul territorio toscano” e, infine, attivarsi per richiedere al Governo nazionale misure di sostegno per le Pmi, promuovendo “un piano di sostegno per le Regioni che non sono attualmente inserite nel focolaio di epidemia del Coronavirus”. Inoltre l’Aula s’impegna, tramite la seconda Commissione consiliare a convocare le categorie economiche e sociali per individuare misure puntuali e rispondenti alle necessità delle attività produttive toscane.
Approvata quindi la proposta di risoluzione sottoscritta da Leonardo Marras (Pd), Serena Spinelli (Misto) e Stefano Scaramelli (Italia Viva).
L’atto ricostruisce il percorso seguito dalla Regione “che ha messo in atto fin da subito tutte le misure di prevenzione e le conseguenti procedure operative previste dalle indicazioni ministeriali, in stretto contatto con il commissario straordinario ministeriale”. Poi, mette per scritto “la necessità di affrontare la situazione in modo efficace, unitario e condiviso rifuggendo, al contempo, ogni strumentalizzazione politica in merito”, e ricercando “la massima condivisione in merito alle misure da adottare e tenendo fermo il necessario coordinamento con le direttive”. Infine, si esprime “apprezzamento sulle misure proporzionali e progressive messe in atto fin qui dalla Regione, in accordo con le disposizioni Ministeriali”.
Approvato dall’aula, ancora, l’ordine del giorno di Marco Stella e Maurizio Marchetti (Fi), che impegna la Giunta affinché sia reclamato lo stato di “calamità turistica” chiedendo al governo l’inserimento, a consuntivo di stagione, di “un sostegno economico per gli operatori turistici, alimentare le strategie di promo – commercializzazione nei mercati internazionali e incentivare le politiche di scoutistica sui vettori aerei. Come precisato da Stella, è richiesto un tavolo coi Comuni affinché “parte degli introiti” siano destinati a sostenere le imprese in difficoltà per gli effetti del virus; che si attivi un confronto con gli istituti bancari per chiedere la moratoria sui mutui contratti dalle attività economiche toscane e che sia predisposta una riduzione dell’aliquota Irap fino al suo azzeramento. Respinto invece il secondo ordine del giorno presentato da Fi, su “contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica” che prevedeva, tra le misure invocate, anche la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico; dei servizi educativi e delle scuole di ogni ordine e grado; la sospensione di ogni viaggio d’istruzione e dei concorsi pubblici, fatti salvi quelli relativi alle professioni sanitarie.
Approvata la mozione di Paolo Marcheschi (FdI), in merito al sostegno per aziende e imprese toscane messe in ginocchio dagli effetti dell’emergenza. Il documento prende atto della “quarantena commerciale” che il Coronavirus ha imposto alle nostre imprese, e considera che si potrebbe pensare alla sospensione delle tasse regionali o un sostegno al pagamento dei mutui per “dare ossigeno ai bilanci”. Il presidente della Giunta è impegnato dalla mozione di Marcheschi ad attivarsi per un piano di sostegno per salvaguardare imprese e posti di lavoro sul territorio toscano, e ad attivarsi nei confronti del Governo nazionale per “dare sostegno economico a tutte le piccole e medie imprese promuovendo un piano di sostegno anche per le regioni che non sono attualmente inserite nel focolaio di epidemia” .
Approvata anche la mozione presentata da Sì-Toscana a Sinistra, sottoscritta da Tommaso Fattori e Paolo Sarti. La mozione è “in merito agli episodi di intolleranza e discriminazione nei confronti delle persone di nazionalità cinese e alle possibili ricadute economiche e occupazionali dello stato di emergenza da Coronavirus”. Esprime la propria solidarietà alla comunità cinese in toscana “condannando fermamente ogni episodio di violenza e discriminazione nei confronti di persone di nazionalità cinese o ritenute tali”. S’impegna quindi la Giunta per “un’informazione corretta e appropriata attraverso l’aggiornamento costante delle informazioni sul sito regionale, istituendo se ritenuto necessari, una apposita sezione delle Faq, come fatto dal Ministero” e ad avviare con categorie e parti sociali un confronto sulle ricadute economiche sia per quanto riguarda i flussi turistici sia per quanto riguarda l’export, “valutando i possibili riflessi occupazionali”. Infine, la mozione impegna la Giunta a informare Consiglio e apposita commissione consiliare.
Non ha raggiunto il numero legale per la votazione la proposta di risoluzione (testo sostitutivo) della Lega – prima firmataria Elisa Montemagni - in merito alle ricadute economiche legate alla ‘situazione’ Coronavirus: l’atto andrà quindi al voto dell’aula alla prossima seduta. La proposta di risoluzione impegna la Giunta regionale a “richiedere con urgenza uno specifico studio Irpet” per la definizione delle conseguenze socio economiche, “per definire conseguenti azioni che dovrà assumere la Regione per sostenere territori e settori produttivi”. Seguono quindi nello specifico le misure previste dal testo e che individuano impegni per la Giunta nei confronti del Governo nazionale, affinchè siano previste azioni a favore delle imprese che si trovano nelle aree soggette a provvedimenti restrittivi, e addiruttra a “valutare di proporre” allo stesso governo centrale alcune ‘azioni’ indicate nel testo.
Respinto invece l’ordine del giorno della Lega che impegnava “a scopo precauzionale” la Giunta, tra l’altro, all’emanazione di un provvedimento urgente finalizzato alla chiusura di nidi, servizi educativi per l’infanzia e scuole di ogni ordine e grado e anche ad attivarsi nei confronti degli enti locali e dei cittaidni e anche con il Governo, circa le strutture nella disponibilità pubblica idonee a superare la temporanea misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.