Confartigianato: Chiudere le toelettature significa privare la cittadinanza di un servizio essenziale.
Il benessere degli animali non può essere trascurato. Grosseto: “Anche se in questi mesi non siamo mai stati sotto i riflettori , noi titolari di toelettature per animali domestici, chiediamo con forza di poter tornare a lavorare, non solo abbiamo bisogno di arginare le perdite di questi mesi ma con un grande senso di responsabilità vogliamo anche continuare a garantire un servizio importantissimo alla cittadina.”
Con queste parole Genni Cavaglioni, socia di Confartigianato Imprese e titolare della toelettatura “ Simpatiche Canaglie” di Grosseto, si fa portavoce di un settore che come tantissimi altri sta soffrendo a causa dell’emergenza Covid19 .
“Il codice ateco 96 «Altre attività di servizi alla persona» al quale siamo accomunati, obbliga anche noi a rispettare il lockdown – commenta Cavaglioni. Una decisione incomprensibile visto che l’ateco che disciplina il commercio al dettaglio di piccoli animali domestici consente l’apertura dell’attività, ma soprattutto in considerazione del fatto che chi nel nostro settore lavora in modo professionale ha sempre utilizzato strumenti e accorgimenti idonei per garantire la sicurezza sanitaria agli animali, agli operatori e ai padroni.
Chi ha scelto questo mestiere ama gli amici a quattro zampe e ha come codice il rispetto delle normative dettata dal legislatore e dai tecnici; oggi però siamo pronti ad aumentare il nostro impegno per poter continuare a garantire un servizio che spazia dal benessere dell’animale all’igiene pubblica. E’ fuori discussione infatti che un cane con il mantello sporco non solo non garantisce la salute del “peloso” ma è anche un ricettacolo di batteri ed elementi patogeni che potrebbero concorrere a peggiorare il suo quadro immunologico.
Come categoria abbiamo sempre garantito un servizio assolutamente protetto ora possiamo alzare il livello di attenzione alle esigenze anti Covid seguendo altri accorgimenti: si può ricevere per appuntamento, un cliente alla volta, usando guanti e mascherina e poiché gli addetti lavorano quasi sempre da soli, una volta preso in carico l’animale mantenendo il metro di sicurezza, le distanze imposte, di fatto, saranno rispettare.
Da sempre inoltre le nostre tolettatura vengono igienizzate e pulite con appositi disinfettanti, inoltre i nostri camici sono spesso monouso e, in caso contrario, vengono lavati ad altissime temperature. Finito il trattamento, sempre con mascherina e guanti, l’animale con il manto “sanificato” potrà essere consegnato al cliente mantenendo le dovute distanze. Fermare un’attività che già rispettava gran parte delle regole di sicurezza che oggi vengono imposte è assurdo - conclude Genni Cavaglioni –. La chiusura forzata e i lunghi tempi di inattività porteranno alla morte molti piccoli artigiani del settore privando così la cittadinanza di un servizio che tutela gli animali domestici, il nucleo famigliare e anche della collettività .
“Chiediamo che agli amministratori locali , sulla scia di quanto già fatto da altri sindaci, si facciano portavoce di questa richiesta - commenta Mauro Ciani segretario di Confartigianato Grosseto-. La prolungata chiusura di questi negozi sta portando al collasso il settore; alcune Regioni hanno già fatto ordinanze per autorizzare la riapertura delle toelettature ora auspichiamo che la Toscana voglia seguire l’esempio.
Poiché ci viene confermato che cani o gatti non possano essere infettati dal coronavirus, né che sono una fonte di infezione per l’uomo e, poiché siamo assolutamente certi che titolari di tolettature e proprietari vogliono entrambi il benessere dell’animale, siamo convinti che non vi sarà alcuna negligenza nel rispettare quanto previsto dalle norme in tema di emergenza sanitaria"