Cicloturismo: l'Ardita e 'Arezzo Gravel', protagonista le due ruote
Presentate a palazzo del Pegaso la nona edizione della 'ciclostorica' e la manifestazione con l'utilizzo delle moderne bici gravel, dal 21 al 23 marzo ad Arezzo. Il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci: “La bicicletta nel territorio aretino non è solo un mezzo di trasporto o uno strumento sportivo ma un elemento identitario e come tale va valorizzata e tutelata”
Firenze: La nona edizione dell'Ardita e l' Arezzo Gravel , le due manifestazioni sportive dedicate alle due ruote ad Arezzo, sono state presentate questa mattina a palazzo del Pegaso. L'Ardita partirà da piazza Grande domenica 23 marzo alle 9 mentre la Gravel avrà il via sabato 22.
“L'Ardita – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci - è diventata un simbolo della nostra comunità”. Un ringraziamento dal vicepresidente ai tanti volontari, grazie ai quali l'”organizzazione è impeccabile” e “che con passione si impegnano per il successo dell'evento, garantendo non solo la sicurezza e l'accoglienza dei partecipanti ma anche la promozione delle eccellenze locali dall'enogastronomia all'artigianato”. “ La bicicletta nel territorio aretino non è solo un mezzo di trasporto o uno strumento sportivo – ha concluso – ma rappresenta un elemento identitario e come tale va valorizzata e tutelata ”. “La promozione di eventi come questo sottolinea l'importanza del cicloturismo come volano per l'economia locale”.
“Arezzo, capitale delle due ruote – ha aggiunto Federico Scapecchi , assessore allo sport del comune di Arezzo – l'Ardita non è solo una manifestazione dal valore sportivo ma anche un'iniziativa di richiamo turistico ricettivo che ha la capacità di coniugare il turismo sostenibile con la conoscenza e la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche”. Il sindaco di Castiglion Fibocchi Marco Ermini ha ricordato “è da 5 anni che ospitiamo il passaggio all'interno del nostro borgo, ospitiamo i passaggi più lunghi sia della Gravel che dell'Ardita”.
Il presidente Asd 'Gli Arditi del ciclismo' Massimiliano Ref i ha spiegato “l'Ardita è la ciclostorica dell'Alpe di Poti per bici d'epoca che ha l'obiettivo di valorizzare territorio e prodotti tipici, con finalità non solo sportive, ma anche turistiche e culturali ed è inserita nel programma di Bicinfiera, un festival di tre giorni dal 21 al 23 marzo”. “All'interno ci sono due eventi sportivi come l'Arezzo Gravel e l'Ardita e in mezzo – continua - una serie di eventi collaterali tutti uniti dal tema del racconto del ciclismo, non agonistico, ma come elemento portante dell'evoluzione socio/culturale della nostra società”. Tra le iniziative la prima edizione dell'Arditina, una gincana per bambini, l'incontro con ciclisti professionisti, un trekking urbano, la visita gratuita ai monumenti della città.
Alessio Bisaccioni del consiglio direttivo dell'Ardita ha raccontato i 4 percorsi alla scoperta del territorio aretino: “il gourmet”, di circa 30 km, il più facile, pianeggiante che consentirà a tutti di ammirare il paesaggio aretino e di assaporare i prodotti del nostro territorio”; “il classico, di circa 50 km” e “l'Ardita, il percorso riservato ai ciclisti amatoriali di 80 km”. “Quest'anno abbiamo aggiunto il superclassico di circa 65 km con circa 1000 metri di altimetria, con la scalata dell'Alpe di Poti” . La ciclostorica è aperta a tutti coloro che hanno compiuto 15 (quindici) anni di ambo i sessi. Le iscrizioni si chiuderanno il giorno 19 Marzo 2025 alle 24 e devono essere effettuate online.
Di “Senza Freni” che si svolgerà il 22 pomeriggio, nella sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, ha parlato il suo conduttore Mauro Messeri. “Si tratta di un ciclo dibattito – ha detto – storie di ciclismo vissuto e sognato, ne parliamo con i campioni della nostra provincia di livello internazionale come Bennati e Chioccioli”.
L'Arezzo Gravel ha le stesse finalità ma prevede, invece l'utilizzo, anziché di bici storiche, delle moderne bici gravel, con apertura anche alle mtb ed alle ebike, nell'intento di favorire la massima partecipazione dei ciclisti e delle cicliste. Entrambi già eventi “sportivi” sono di tipo cicloturistico.