Cent'anni in un giorno: domani giornata di celebrazioni al Teatro Fonderia Leopolda

In occasione del centenario del Comune si terrà un Consiglio comunale celebrativo e solenne, seguiranno la presentazione del libro "Memoria di Ghisa - Inchiesta sui primi cent'anni del Comune di Follonica" e del docufilm "La Fabbrica delle Storie, Follonica 1842-2023"

Follonica: Domani, 14 giugno, in occasione del centenario del Comune di Follonica, al Teatro Fonderia Leopolda verrà presentata l'anteprima del docufilm "La Fabbrica delle Storie, Follonica 1842-2023" e sarà presentato il libro "Memoria di Ghisa - Inchiesta sui primi cent'anni del Comune di Follonica". La presentazione del libro si terrà alle 16.30, seguirà l'anteprima del film, intorno alle 18.30. Una seconda proiezione verrà organizzata alle 21. La sala Allegri del Teatro alle 14 ospiterà invece il Consiglio comunale celebrativo e solenne, durante il quale verranno consegnate le chiavi della città a Paola Caselli, Vanessa Incontrada e Cecilia Laschi. Il pomeriggio vedrà la regia di Sergio Sgrilli.


La Fabbrica delle storie

"La fabbrica delle Storie - Follonica 1842 – 2023"(42 minuti), docufilm diretto da Francesco Falaschi e sceneggiato da Sacha Naspini. Un progetto che vuole raccontare la storia della città fabbrica attraverso cinque racconti di personaggi inventati ma storicamente verosimili e che intreccia teatro di narrazione, fiction e documentazione storica. Gli attori principali sono Alessandro Haber, uno dei più importanti attori di cinema e teatro italiani, Luigi Fedele, già protagonista di Piuma e Quanto basta, Cecilia Dazzi, protagonista del film d'esordio di Falaschi "Emma sono io"; e interprete premiata di film di vari regista da Comencini a Moretti, nonché di numerose fiction televisive, Cristiana dell'Anna attrice già vista in "Gomorra", "Qui rido io" e interprete di film internazionali, e Blu Yoshimi, giovane attrice vista recentemente nel “Sol dell’avvenire” di Nanni Moretti. La colonna sonora del docufilm è stata composta dal musicista Paolo Vivaldi.

Il docufilm ripercorre la storia di Follonica, tra invenzione, documento storico e fiction. Poco meno di duecento anni affidati alle parole e ai sentimenti di personaggi emblematici, storicamente verosimili: il bracciante che nella metà dell’Ottocento decide di lasciare i campi alla scoperta degli "inferni"; dell’Ilva; la giovane ragazza che all’inizio degli anni ’30 entra in servizio in una casa situata proprio là, in quella che tutti chiamano la “città nella città”: la fonderia. E poi gli anni del boom, alla fine dei quali un giovane artista della ghisa vede cambiare tutto, fino ad oggi. Cinque storie. Cinque destini legati a una città che si muove, cambia faccia. E un oggetto - simbolo che vediamo passare di mano in mano, accompagnando lo spettatore in un viaggio nei luoghi emblematici di una comunità: una loppa.

Mare di Ghisa

In occasione del centenario del Comune di Follonica un gruppo di autori e autrici provenienti da discipline diverse interroga la città del Golfo dal centro e dai margini, decentrando lo sguardo rispetto ai luoghi comuni delle logiche autocelebrative, localiste e nostalgiche, in uno sforzo volto a restituire complessità all’immagine di una comunità cittadina di recente fondazione, cresciuta tra la fonderia e il mare, tra il turismo e la fabbrica. I l volume si apre con il contributo dell’antropologa Letizia Bindi, con un titolo ossimorico che coglie alla perfezione la natura contraddittoria, problematica e sfaccettata dell’identità degli abitanti di Follonica.

L’urbanista Claudio Saragosa evidenzia le stratigrafie di una città che è tante città diverse, ognuna cresciuta sopra la sedimentazione del livello precedente: il villaggio operaio, la città fabbrica, la città vacanza, la città dell’estate e quella dell’inverno, la città della ghisa e quella delle torri di cemento: le tante Follonica che sembrano essere città diverse perfino agli occhi di chi ci abita. Ilaria Cansella e Adolfo Turbanti, dell’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, ripercorrono la storia di Follonica sotto la lente della cultura operaia, entrando nei dettagli demografici che hanno visto lo spostamento di tanti nuclei familiari dall’entroterra minerario verso la costa. La storica Vanessa Roghi ricostruisce un progetto di sperimentazione scolastica degli anni Settanta, con la scuola a tempo pieno e il piano di educazione popolare per le famiglie operaie di Cassarello. Il giornalista Andrea Cordovani racconta la storia dell’hockey follonichese guardando più agli spalti che alla pista, rovesciando lo sguardo dalla partita alle comunità che si formano attorno allo sport. Infine lo scrittore Alberto Prunetti, curatore del volume, torna in forma narrativa sui luoghi dell’ex Ilva, per raccontare la storia di uno di quei lavoranti che hanno costruito materialmente i forni fusori dell’età granducale attorno ai quali è stata edificata Follonica.

La città verrà poi celebrata con un annullo postale speciale, dedicato proprio al centenario. Durante tutto il pomeriggio, fino alle 19, nel foyer del Teatro sarà presente il personale di Poste Italiane che apporrà il particolare timbro su libri e cartoline. Sempre nel foyer potrà inoltre essere acquistato il volume del Centenario che potrà essere arricchito sul frontespizio dalla timbratura.