Caso Termine: ‘Quanti dipendenti del Comune di Grosseto usufruiscono di permessi amministrativi’

Presentata un’interrogazione dei gruppi di minoranza in consiglio comunale. Grosseto: “Il sindaco di una comunità, - dicono in una nota congiunta, i capogruppo dei gruppi di minoranza in consiglio comunale di Grosseto - è una figura importante, il ruolo di rappresentanza e “cura” che gli viene affidato dai cittadini lo rende un cardine essenziale per la vita e la crescita di tutto il territorio a lui pro tempore affidato”. “

È per questo motivo, - prosegue la nota - che la Costituzione Italiana negli strumenti attuativi tutela le persone che con spirito di servizio sono eletti nei paesi e nelle città. La difesa di queste figure politiche non è, dunque, un problema che riguarda un solo schieramento politico, ma tutti i rappresentanti scelti tra i partiti dell’arco costituzionale”.

“Le recenti vicende che hanno coinvolto un sindaco del nostro territorio e di una provincia vicina, - commentano i capigruppo di minoranza - le conseguenti prese di posizione del nostro sindaco, hanno indotto i nostri gruppi consiliari a richiedere al Comune di Grosseto di effettuare una ricognizione su eventuali situazioni simili presenti nell’organico. L’obiettivo – è bene rimarcarlo – non è la criminalizzazione dei dipendenti comunali chiamati a ricoprire cariche istituzionali, ma stigmatizzare e rendere evidente una condizione generalizzata da tutelare con serietà”.

“In provincia di Grosseto, infatti, gran parte dei 28 comuni in cui è organizzata sono piccoli e piccolissimi e le indennità previste per i sindaci in carica sono esigue, certamente non sufficienti a permettere la sussistenza. Solo l’opportunità garantita dalla Legge di usufruire di permessi retribuiti consente di esercitare e ricoprire questa funzione. L’interrogazione ha l’obiettivo di rendere tutto il Consiglio Comunale e il nostro sindaco consapevoli di una realtà di Legge ispirata a criteri di libertà, pari opportunità di censo e condizione, democratica”, così termina la nota a firma di Rinaldo Carlicchi (capogruppo Italia Viva), Carlo De Martis (capogruppo Lista Mascagni Sindaco), Lorenzo Mascagni (capogruppo PD), Gianluigi Perruzza (capogruppo M5S).