Camere commercio: Giani, strumento attuale e importante
A 250 anni dalla costituzione di questi enti, il presidente dell’Assemblea Toscana invita a consolidare il loro lavoro su base provinciale.di Paola Scuffi Firenze: “Le Camere di commercio sono uno strumento attuale e importante, non solo in termini di rappresentanza, ma soprattutto di indirizzo, stimolo e capacità di investimento per il mondo delle imprese”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani, a 250 anni dalla loro costituzione.
“Fu proprio Pietro Leopoldo, con motuproprio granducale, a sottoscrivere l’atto storico di istituzione della nuova Camera delle Arti e Commercio – ricorda il presidente – per superare la disciplina obsoleta della divisione in corporazioni, riunire in un unico organismo le magistrature e quindi soprintendere generalmente al buon governo di tutti gli affari; l’istituzione della nuova Camera fu formalizzata il 1° febbraio 1770, grazie al lavoro del marchese Lorenzo Ginori”.
Giani ripercorre ancora la storia, fino ad arrivare al 1860, all’inaugurazione della sede, tale ancora oggi, del palazzo sul Lungarno, tra le piazze dei Giudici e Mentana, con la facciata neoclassica di Emilio De Fabris, lo stesso progettista della facciata del Duomo.
Venendo ai giorni nostri, dopo aver ricordato la riforma per la riduzione di questi enti, su aggregazione territoriale più vasta, come accaduto in Toscana per Livorno Grosseto e Arezzo Siena, Giani conclude: “Occorre consolidare le Camere di Commercio su base provinciale, per lo sviluppo delle imprese e per la crescita dell’economia”.