Botta e risposta: Noi per Gavorrano replica a sindaco Stefania Ulivieri

Gavorrano: “Delle due, una: o il sindaco Stefania Ulivieri e il suo fedele giannizzero sono in malafede, o non sanno leggere. Per ben due volte negli ultimi giorni sono usciti con comunicati stampa deliranti, privi di ogni logica. Ma analizziamoli insieme. Al comunicato stampa del collega Bartolozzi, con il quale enunciava il passaggio dal Gruppo di Maggioranza a quello di Minoranza, il sindaco replica dicendo di non conoscere le motivazioni di tale scelta e si limita a prenderne atto. Spontanea è la domanda: ma l’ha letto il sindaco il comunicato del consigliere Bartolozzi? No perché in quello stesso comunicato sono illustrati chiaramente i motivi che lo hanno indotto ad abbandonare la maggioranza. Inquietante!


Altrettanto bizzarro l’intervento odierno del sindaco e dell’assessore Brunetti, dove accusano il gruppo di minoranza di fare disinformazione. È il caso, allora, di ribadire in questo comunicato quanto da noi già scritto alcuni giorni fa: "Il dr. Reggiani ha detto anche che per accedere ed identificarsi al centro di raccolta è utile la Sei Card, o in alternativa una recente bolletta Tari." Facile da leggere. Utile la Sei Card o in alternativa una recente bolletta Tari. Tra l’altro, all'inaugurazione erano presenti alcuni cittadini, ed una signora ha espressamente chiesto se servisse o meno la Sei Card. Come affermato dal gestore, e come riportato nel nostro comunicato, si accede al Centro con l'ultima bolletta Tari o con la Sei Card. Ci piace immaginare che in un Comune normale, per i cittadini sia più facile avere a portata di mano la Sei Card piuttosto che la bolletta Tari. Ma in effetti Gavorrano, con questi amministratori, ha di normale ben poco. La distribuzione della Sei Card è stata sospesa. Alcuni ce l’hanno, altri no, altri sono andati a ritirarla ma non erano censiti, e in tutto questo i cassonetti sono accessibili ovunque senza la Sei Card.


Concludiamo con un accorato appello per il sindaco Ulivieri. Anziché star lì a leggere i nostri comunicati a luce spenta, badi con rigore al suo giovane assessore. Colpevole, tanto per fare un esempio che lo stesso sindaco conosce, di aver spostato arredi di proprietà del Comune in barba ad ogni logica amministrativa esistente. Forse sono loro, con iniziative personali portate a termine nell’oscurità della notte, a non conoscere la macchina amministrativa”, concludono il capogruppo di Noi pe Gavorrano, Andrea Maule e i consiglieri comunali Giacomo Signori, Chiara vitagliano, Claudio Asuni, Andrea Bartolozzi./media/images/Maule-Vitagliano.jpg