Ultimo appuntamento del progetto di turismo inclusivo “In Segni”
Botta e Risposta. ‘Di Giacinto risponde a Benini sullo stato del verde pubblico’
Follonica: "Hanno veramente dell’incredibile, - dice Massimo Di Giacinto, candidato centrodestra sindaco Follonica - le affermazioni dell’ex sindaco Benini per il quale il verde pubblico è sempre stato una priorità della sua amministrazione.
"Oppure, ad accorgersene, - prosegue Massimo Di Giacinto - è stato soltanto lui poiché lo stato di degrado, in cui versa il verde pubblico di Follonica, è sotto gli occhi di tutti. Non c’è spazio, giardino, pineta e rotonda che sia mantenuta come si deve e come una città turistica richiede e merita. E questa situazione, che si aggrava giorno dopo giorno, è proprio grazie alle scelte di Benini e del centro sinistra".
“Dallo straordinario all’ordinario” era lo slogan della prima legislatura, mantra ripetuto anche per le amministrative del maggio scorso: di opere straordinarie, infatti, nei cinque anni e mezzo passati non vi è traccia, ma neanche la cura dell’ordinario, che avrebbe dovuto essere la carta vincente per Benini, ha visto segni evidenti di cambiamento rispetto al passato. Basta farsi un giro per Follonica per vedere che le pinete, al di là dei proclami e di studi fantascientifici, sono un totale disastro e luoghi di spaccio; i marciapiedi sono infestati dalle erbacce, i giardini pubblici e le piazze, a partire dalla centralissima Piazza Vittorio Veneto (quella del “Monumento”), sono in uno stato indecoroso".
"Noi abbiamo, - prosegue il candidato del centrodestra - un’altra idea di verde. Basta con i mega appalti da tre milioni di euro che possono esser vinti da ditte spesso lontane, anche fisicamente, dai bisogni dei nostri cittadini! La città sarà divisa in zone, affidate a singole ditte, che si concentreranno sin nei dettagli del settore loro affidato. In tal senso ricordo, in campagna elettorale, un incontro col mondo cooperativo dove si parlò proprio di questo e Benini si espresse favorevolmente anche per la possibilità di far lavorare ditte locali e, quindi, con dipendenti dei nostri posti".
"E poi potenziare i lavori pubblici: gli operai comunali sono pochi e la struttura fa veramente miracoli per rispondere alle tante richieste e bisogni della città. Nell’ultimo piano delle assunzioni mi risulta che neppure un lavoratore in più è stato previsto per ridare fiato al settore dei lavori pubblici. Quale credibilità può dare un ex sindaco per cinque anni, ed ex vice sindaco per circa quattro, che sottovaluta il settore da cui deriva, in gran parte, la manutenzione e il decoro della città? Occorre un cambiamento vero per Follonica e saremo noi ad invertire la rotta rimettendo al centro, nel piano delle nostre assunzioni, il potenziamento di figure specializzate nel verde e nella manutenzione della città", così termina la nota.