Borghi più belli d’Italia, XV Festival nazionale a Lucignano
Firenze: La Toscana si aggiudica il XV Festival dei Borghi più belli d’Italia, l’iniziativa più importante dell’associazione nazionale in programma da venerdì 8 settembre a domenica 10 settembre a Lucignano (Ar), Borgo toscano nel cuore della Valdichiana aretina. Saranno tre giorni di eventi con dibattiti, promozione, riflessioni sulla qualità della vita nei piccoli borghi, vera e propria miniera di vivibilità e sostenibilità per il presente e il futuro.
Il programma, tra intrattenimento e approfondimenti, è stato presentato oggi in Sala Pegaso alla presenza del presidente Eugenio Giani. Con Giani il sindaco di Lucignano, Roberta Casini, con l’assessore Stefano Cresti; il direttore nazionale dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia”, Umberto Forte, la vicepresidente Rosalba Cardinale e la coordinatrice dell’associazione in Toscana, Elisabetta Giudrinetti.
“L’associazione sta acquisendo un ruolo di assoluta autorevolezza nel promuovere il lato bello del nostro Paese, la bellezza che richiama turismo, che stimola cultura, che offre un senso di identità – dichiara Giani - Trecentocinquantaquattro Borghi associati in Italia, ventinove nella nostra Toscana: il fatto che il momento clou a livello nazionale si svolga nella nostra regione è un grande onore. La città di Lucingnano si presenta esattamente come era il 3 agosto del 1554, quando le chiavi della Fortezza furono consegnate ai fiorentini: è dunque il borgo ideale per vivere questo momento a livello nazionale”.
Proprio a Lucignano, del resto, i Borghi toscani aderenti all’associazione lo scorso 31 maggio hanno firmato il Manifesto sulla sostenibilità, ormai conosciuto come ‘Manifesto di Lucignano’, all’insegna di una sostenibilità ‘a tutto campo’. E il filo conduttore della kermesse sarà proprio la sostenibilità. Il Comune rivendica con la sindaca Roberta Casini “L’orgoglio di essere tra i borghi più belli d’Italia, siamo lieti di potere ospitare la XV edizione del Festival, un evento particolare in cui i borghi di ogni Regione presenteranno le proprie eccellenze: non solo bellezze e prelibatezze ma essenzialmente la loro stessa qualità della vita. Nei tre giorni di lavori saranno anche trattate le problematiche riferite ai borghi, soprattutto lo spopolamento, con il focus sulla sostenibilità a 360 gradi, economica e sociale”. Infine quella che Casini definisce “Una chicca: ogni borgo ospite porterà una pianta che consegnerà a Lucignano per il parco della biodiversità dei borghi più belli”.
Il convegno di avvio dei lavori, nel pomeriggio di venerdì 8, sarà moderato dalla coordinatrice toscana dell’associazione, Elisabetta Giudrinetti e vedrà gli interventi di Mauro Guerra, esperto di comunità energetiche rinnovabili, del sindaco di Loro Ciuffenna, Moreno Botti, ispiratore del Manifesto stesso e di Giorgio Santini, responsabile delle relazioni con i Comuni e Regioni in Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS).
Il programma del week end prevede convegni e di presenze anche di rango nazionale. Umberto Forte, direttore nazionale de ‘I Borghi più belli d’Italia’, specifica che il primo dei temi sarà “la sostenibilità, che è un argomento di attualità”, ma anche che l’edizione 2023 andrà un po’oltre: “accenneremo all’anno prossimo, che sarà l’anno del turismo di ritorno, con un momento gestito dal presidente della Confederazione degli italiani nel mondo (Angelo Sollazzo, ndr), che sono circa 70 milioni di persone. Parleremo di molte cose e insieme ai convegni metteremo qualcosa di più allegro e gioviale, il folklore, grazie ai cinque gruppi che si alterneranno in questi tre giorni. Non mancherà certo l’enogastronomia: avremo vari stand regionali e un centro dove ci saranno sei stand di produttori del Mib (mercato italiano dei Borghi), che presenteranno i loro prodotti. Insomma, ci sarà da divertirsi e da mangiare alla grande”.
Tra gli approfondimenti quello dedicato a “Gli italiani nel mondo, partenza e ritorno nei borghi d’origine”, in collaborazione con Toscana Promozione (primo piano anche su Vetrina Toscana); il post covid, la riscoperta dei piccoli borghi da dove è possibile lavorare in smart working; il focus sul Progetto M.I.B. per la tutela delle produzioni e del paesaggio culturale delle aree interne; la ‘Mobilità dolce per un turismo sostenibile’ fino all’intervento del presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini su “Combattere lo spopolamento con lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni agricole”.
Non mancheranno il gruppo storico e quello folcloristico di Lucignano, che sigleranno l’apertura ufficiale del Festival, sabato 9 settembre.
Il Festival ha il patrocinio di Regione Toscana, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Enciclopedia Treccani e Camera di Commercio Arezzo-Siena.