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Arriva Commissione Regionale e il Tavolo Della Salute Presenta le sue proposte
Massa Marittima: “Abbiamo appreso dai media dell’imminente visita ai presidi ospedalieri della commissione sanità della regione Toscana e, tra le prime tappe, è prevista, nel pomeriggio di martedì, la visita al Presidio Ospedaliero Sant’Andrea delle Colline Metallifere. A questo proposito ci siamo premurati, a nome del Tavolo della Salute e di altre componenti politico – istituzionali, di inviare una nota da sottoporre all’attenzione del consiglieri regionali, ricordando che siamo stati protagonisti di sit in presso la sede del Consiglio lo scorso anno, siamo stati ascoltati in audizione in merito ai servizi sanitari e abbiamo intrapreso altre iniziative”.
Inizia così il comunicato diffuso da Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli che proseguono nel ricordare alcune tappe fondamentali come quella dell’ottobre 2021, alla quale parteciparono oltre a amministratori locali, anche i consiglieri Ulmi e Spadi e nella quale proponemmo un documento – ordine del giorno fatto proprio dalle forze di opposizione e presentato in commissione sanità del comune. Tale documento è stato portato in commissione sanità e poi all’approvazione del Consiglio Comunale e a febbraio del 2022 a Massa Marittima, alla presenza del Direttore Generale, dei sindaci e dei Consiglieri Regionali Ulmi e Spadi presentato.
“Dall’incontro di febbraio" proseguono Mazzocco e Fedeli “molti annunci e promesse, con certezze su investimenti di carattere strutturale che non vanno a soddisfare le esigenze concrete e lamentate da anni nei vari servizi – reparti ed attività territoriali. È da queste premesse che ci siamo permessi di mettere a disposizione dei consiglieri della commissione un pro memoria con l’auspicio che gli annunci di tutela dei presidi ospedalieri minori e dei territori interni e disagiati, passi dalla teoria alla pratica e che segnali concreti intervengano di qui a poco per una situazione che, anche nel corso di quest’estate, ha fatto sentire ai cittadini i suoi disagi dovuti alla carenze croniche di professionisti, con riflessi che a lungo rischiano di incidere anche in altri settori del comprensorio, compreso quello economico legato al turismo.
Nel documento si parla della prossima riapertura del reparto di pneumologia che verrà fatta assegnando (provvisoriamente?) figure mediche specialistiche inviate nel periodo covid a Grosseto. La soluzione da un punto di vista campanilistico ci soddisfa ma è bene precisare che in questi anni nessuna implementazione del personale medico di pneumologia è stata attivata. Ma le criticità sono molte altre e vanno dal personale di radiologia che rappresenta un elemento di fondamentale importanze per il buon funzionamento del presidio ospedaliero delle Colline Metallifere e del distretto di Follonica, il potenziamento del personale medico di chirurgia da anni e ben prima del covid sottodimensionato e di quello degli anestesisti ridotti per pensionamenti e non più rimpiazzati. Mazzocco e Fedeli fanno riferimento anche alle attività territoriali mai potenziate e per questo chiedono investimenti come per le Case della Salute che dovevano essere attivate dal 2014, i servizi di assistenza domiciliare, potenziamento posti letto di comunità e cure intermedie e specialistiche, potenziamento dei medici di medicina generale, pediatri, neuropsichiatri.
Toccano poi la revisione del servizio 118 e della continuità assistenziale, così come previsto e in buona parte già attuato con gravi disagi nel periodo estivo su tutto il territorio, a nostro avviso non può essere attuata in un contesto come quello delle Colline Metallifere che si presenta con una distribuzione della popolazione in una vasta area, critiche condizioni di percorribilità stradali, popolazione che subisce una notevole implementazione nel periodo estivo con un conseguente aumento delle prestazioni sanitarie legate alla presenza di turisti. Pur comprendendo la difficoltà nel reperimento di personale medico e infermieristico, nonché quelle conseguenti alla pandemia, questa situazione, come premesso, ha radici lontane e, soprattutto, pesa sulle spalle degli utenti e dei lavoratori della sanità per cui confidiamo nella Vostra sensibilità e soprattutto nella capacità della Regione, l’unico ente che può farlo, nel ripristinare e dare corpo a quelle risposte da troppo tempo attese da questo comprensorio. È vero che anche in altri comprensori la situazione è questa ed è per questo che invitiamo non solo a procedere con incontri, visite delle strutture, audizioni, stati generali ed altro ma a procedere nei fatti perché il diritto alla salute dei cittadini rimanga tale”, concludono Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli.