Area industriale Ponterotto, arriva la firma per la nuova viabilità
Firenze: Si aggiunge un’altra pagina nella storia della presenza nel Chianti fiorentino dello stabilimento Laika. È di questa mattina la firma dell’accordo per il miglioramento della viabilità nella zona industriale di Ponterotto, area nel comune di San Casciano Val di Pesa in cui sono attivi complessivamente 1200 lavoratori e lavoratrici, 600 dei quali occupati nel sito produttivo che produce camper e che oggi rappresenta il terzo presidio manifatturiero dell'area metropolitana fiorentina. Oltre alle istituzioni pubbliche, sarà la stessa Laika a contribuire ai costi degli interventi per rendere più sicura la rete viaria.
Per il presidente Eugenio Giani, “il passaggio odierno costituisce una nuova dimostrazione sulle grandi potenzialità che può esprimere l’alleanza tra istituzioni, mondo produttivo che investe e forze del lavoro. Un’unione che in Toscana quando c’è pone le condizioni per funzionare bene”.
Esprime soddisfazione il consigliere del presidente Giani per le crisi e le vertenze aziendali Valerio Fabiani, presente questa mattina alla firma, sottolineando che “la storia della Laika a San Casciano, passata da 200 a 600 dipendenti in pochi anni, è una bella storia di buona impresa, di buone pratiche di governo e di collaborazione fra impresa e territorio”. “Il lavoro di squadra tra impresa, istituzioni, organizzazioni sindacali è la chiave per generare processi virtuosi di rilancio industriale, a servizio del lavoro e dello sviluppo dei territori”, prosegue Fabiani, il quale coglie l’occasione per ricordare l’innovativo accordo, costruito grazie al ruolo decisivo del sindacato, che ha consentito a 60 lavoratori della ex Bekaert di Figline, brutalmente licenziati dalla multinazionale belga, di trovare in Laika una nuova occupazione.
“La collaborazione – conclude Fabiani - è la chiave per affrontare le nuove sfide e per aggredire le criticità che, proprio grazie alla collaborazione fra tutti gli attori, non di rado si trasformano in opportunità come la storia della Laika testimonia concretamente”.