“Amministrazione Rossi, tra promesse non mantenute e fondi europei persi”
Seggiano: “Siamo giunti alla fine del mandato dell’amministrazione Rossi, sponsorizzata e sostenuta a gran voce dal PD e questa è di per sé un’ottima notizia” esordisce così il capogruppo di opposizione Gilberto Alviani ed a fargli eco è l’altro consigliere Mario Simi che esclama: “in oltre 25 anni di attività consiliare non ho mai visto tanta approssimazione e così poco impegno come in questi ultimi 5 anni, lo dico davvero con franchezza”.
Partiamo dall’inizio continua Alviani: "la lista delle promesse non mantenute è davvero lunga iniziamo dalle più bizzare come il recupero del Bottino e la realizzazione della terrazza panoramica oppure la realizzazione di un grande parcheggio ai piedi del paese con la contestuale realizzazione di un impianto di risalita a cremagliera ed ancora il progetto Orcus Porcus che prevedeva il recupero dell’area Amamofoli, ricordiamo poi il complesso delle terme di Trefonti, la ristrutturazione dei lavatoi di Poggio Ferro fino ad arrivare Polo turistico sportivo di Pescina che da ormai 3 anni è un cantiere aperto ben lontano dall’essere concluso”.
Mario Simi ricorda tra le altre cose l’incompetenza dimostrata dall’amministrazione nella gestione dei rifiuti per non parlare delle manutenzioni e del verde pubblico, e nessuna sinergia tra l’amministrazione e gli imprenditori che come risultato ha portato a nessuna spinta al settore turistico ed all’indotto ad essi collegato.
Vi è poi il totale menefreghismo verso l’iniziativa privata per la concreata realizzazione del progetto di “Albergo Diffuso” con la promessa che nel programma elettorale fu fatta “di agevolazioni fiscali e di ogni tipo per chi vorrà intervenire nel recupero delle abitazioni inoccupate e/o occupate solo saltuariamente a scopi turistico ricettivi”. Continuando nella lettura del programma elettorale del sindaco Rossi di 5 anni fa si registra il mancato “pieno sostegno operativo ed economico alla Fondazione Le Radici di Seggiano” la quale per oltre due anni è stata senza Consiglio di Amministrazione per l’inerzia del primo cittadino che non è riuscito a fare sistema ed a nominare i nuovi consiglieri. Così come la mancata attuazione dei Piano di Recupero: “è il momento di dare applicazione concreta a questi piani, dobbiamo incentivare le ristrutturazioni per questo proponiamo un contributo pubblico a fondo perduto per chi contribuisce alla riqualificazione estetica del patrimonio immobiliare", mai ci fu niente di più menzognero. “Realizzazione impianto sportivo polivalente zona san Rocco” trasformatosi poi in un parcheggio auto.
Arriviamo alle più semplici promesse quelle a costo zero che anch’esse sono state disattese ne citiamo alcune come “l’interessamento per la lotta al cinipide, l’attività dell’amministrazione a supporto dei cacciatori e la realizzazione di un’area destinata a tiro a segno su proprietà pubblica”.
La lista delle millanterie sarebbe davvero interminabile, dimenticavamo……IL COMPLETAMENTO DELLA METANIZZAZIONE che leggevamo a caratteri cubitali nel programma elettorale di Rossi.
Riguardo alla scuola primaria di Seggiano con il progetto “scuola senza zaino” è passata dall’essere un’eccellenza con più di 100 bambini iscritti ad averne oggi appena 23. L’amministrazione non ha posto in essere nessuno sforzo tale da mantenere il livello di eccellenza raggiunto, nessuna attività è stata messa in campo a supporto del perseguimento dell’obiettivo di stabilizzare il risultato raggiunto.
Che dire poi dei numerosi contributi perduti come quello, ad esempio, relativo all’installazione di sistemi di videosorveglianza, nonostante fosse una priorità inserita anch’essa nel programma, oppure quello per la digitalizzazione dell’assemblea comunale etc.
Abbiamo invece impegnato per ben due volte il Consiglio Comunale a contestare l’incompatibilità a dei consiglieri per la loro morosità nei confronti dell’Ente da essi stessi rappresentato offrendo un’immagine dell’istituzione a dir poco imbarazzante, perdendo tutta la credibilità.
A tutto quanto sopra l’ultima scellerata decisione di licenziare il segretario comunale a pochi messi dalla conclusione del mandato di fatto ingessando ancor più la macchina amministrativa.
Infine ricordiamo quando il Sindaco Rossi occupò le pagine dei principali quotidiani per essersi dimenticato di mettere a mezz’asta la Bandiera Italiana in segno di rispetto per la morte del Presidente Silvio Berlusconi, che con stima e ringraziamento ricordiamo, dimostrando una sciatteria istituzionale mai vista prima.
Stiamo lavorando con il collega Mario Simi ad un progetto unitario, comune, fatto di molte idee semplici e concrete non il libro dei sogni. Auspichiamo senza dubbio un cambio alla guida dell’amministrazione che stavolta ha raggiunto davvero il massimo del minimo in termini di competenze, iniziative e sinergie.