Albinia: il temporale riaccende la paura, cittadini esasperati

Orbetello: La notte scorsa, un violento temporale ha colpito Albinia e la Maremma, causando allagamenti in diverse zone. Per la popolazione, ancora segnata dall’alluvione del 12 novembre 2012, non è solo un evento meteorologico: è un incubo che si ripete.

Dodici anni fa, l’alluvione travolse il territorio, provocando sei morti e centinaia di sfollati. Da allora, promesse, progetti e cantieri si sono susseguiti, ma oggi, di fronte all’ennesima emergenza, la domanda che si fanno i cittadini è sempre la stessa: siamo davvero al sicuro?

La realtà è che il territorio continua a essere fragile. Nonostante gli annunci delle istituzioni, molte opere idrauliche fondamentali sono state completate solo in parte o risultano inefficaci di fronte a fenomeni atmosferici sempre più violenti. Il rischio idrogeologico in Maremma è un problema noto da anni, eppure si continua a intervenire con ritardi e soluzioni tampone.

Dopo il disastro del 2012, dovevano essere costruite infrastrutture decisive per la sicurezza di Albinia, tra cui la cassa di espansione di Campo Regio, ancora incompleta a sette anni dall’alluvione. Oggi, dopo dodici anni, i cittadini si chiedono se davvero le istituzioni abbiano fatto il possibile per evitare che una tragedia simile possa ripetersi. O si aspetta un’altra alluvione per intervenire seriamente?

Il temporale della scorsa notte è stato solo un avvertimento. Il territorio è esposto, le aziende agricole hanno subito danni, e la paura di una nuova emergenza è concreta. Basta parole, basta rassicurazioni inutili. La gente di Albinia pretende risposte, pretende fatti. Perché di promesse, negli ultimi dodici anni, ne ha sentite fin troppe.

(foto di repertorio)