Al Casello Idraulico una mostra sulla sicurezza stradale grazie al Forum del Volontariato
L'esposizione sarà visitabile da oggi, 27 maggio, fino al 31 maggio. Lunedì prossimo verranno premiati i vincitori del concorso di idee “Sulla strada… Per non dimenticare!”
Follonica: Una mostra fotografica sulla sicurezza stradale: ad organizzarla al Casello Idraulico di via Roma è stato il Forum del Volontariato di Follonica. L'esposizione, inaugurata questa mattina, 27 maggio, è dedicata in modo particolare ai giovani, per sensibilizzarli ad un comportamento corretto sulla strada, e sarà visitabile fino al 31 maggio dalle 17 alle 19.
Uno dei maggiori problemi di salute pubblica in Italia è rappresentato dalle conseguenze degli incidenti stradali, che si verificano soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 44 anni e la mostra, insieme ad altre iniziative, vuole proprio lavorare su questo delicato argomento.
Per agevolare il lavoro di prevenzione degli incidenti stradali e elaborare una serie di azioni che possano agire su molti livelli è stata inoltre promossa la prima edizione del concorso di idee “Sulla strada… Per non dimenticare!”. Il concorso è dedicato alle ragazze e ai ragazzi delle scuole e lunedì prossimo verranno premiati gli elaborati vincitori.
Obiettivi del concorso sono la sensibilizzazione della comunità di Follonica al tema della sicurezza stradale, la sensibilizzazione dei giovani all’educazione stradale e alla conseguente assunzione di comportamenti e stili di vita corretti e l’attivazione dei giovani a rendersi promotori del messaggio veicolato dal bando, attraverso la loro creatività e le loro idee.Per il primo posto è stato stanziato un premio di 300 euro, per il secondo 200 euro e per il terzo 100 euro.
«Ringraziamo il Forum del Volontariato per la prima edizione di un concorso che speriamo diventi un appuntamento annuale – dichiara l’Amministrazione comunale – Sergio Pieri del Forum del Volontariato ogni volta riesce a ricordarci come, dietro ai numeri e alle statistiche, ci siano sempre delle vite, delle famiglie e che da un dolore personale, come la perdita di un proprio caro, si può partire per creare qualcosa di importante per la comunità. Si tratta di un modo per mettere amore nell’impegno collettivo».