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A Livorno la Corsa per la Memoria
Testimonial il marciatore israeliano sopravvissuto alla Shoah Shaul Ladany, gli schermidori oro olimpico Rolando Rigoli e Mario Aldo Montano, l’ostacolista campione del mondo Fabrizio Mori.Percorso di 7 km, partenza alle ore 10.00 da P.za Benamozegh (Sinagoga).Possibile partecipare anche in bicicletta, in ricordo di Bartali.
Livorno: Domenica 26 gennaio torna, per il quarto anno consecutivo, la Run for Mem, la “corsa per la Memoria” organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nell’ambito delle attività per il Giorno della Memoria, quest’anno in collaborazione con la Comunità Ebraica di Livorno.
E’ infatti proprio Livorno la città prescelta per ospitare l’evento sportivo, non competitivo, che nasce con l’intento di ricordare i drammatici eventi della Shoah e della seconda guerra mondiale, lanciando al contempo un messaggio di speranza, veicolato dai valori positivi di una giornata all’insegna dello sport condivisa con tutta la cittadinanza.
La corsa, alla quale è possibile partecipare iscrivendosi gratuitamente sul sito dell’UCEI ( www.ucei.it/runformem ), si svolgerà lungo un percorso di circa 7 km. E’ possibile partecipare anche in bicicletta, in ricordo di Gino Bartali, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” dal Memoriale Yad Vashem di Gerusalemme, per aver contribuito a salvare ebrei durante l’occupazione tedesca.
La partenza è prevista alle ore 10.00 di domenica 26 gennaio da Piazza Benamozegh, di fronte alla Sinagoga.
Testimonial d’eccezione è anche quest’anno Shaul Ladany, podista olimpionico israeliano dalla storia straordinaria, oggi 83enne, sopravvissuto al campo nazista di Bergen Belsen e all'eccidio di atleti israeliani avvenuto alle Olimpiadi di Monaco del 1972.
Una vicenda che ben ricordano altri due Testimonial della Run for Mem 2020, Rolando Rigoli e Mario Aldo Montano, ambedue schermidori e ambedue oro olimpico proprio alle Olimpiadi di Monaco del ’72, alle quali parteciparono gareggiando nella squadra italiana.
Testimonial della corsa sarà inoltre l’ostacolista italiano Fabrizio Mori, campione mondiale nei 400 metri a ostacoli a Siviglia nel 1999.
Gli atleti passeranno per Piazza della Vittoria (di fronte al monumento ai caduti della prima guerra mondiale), Via Micali (dove ha sede il museo ebraico e dove, dopo le leggi del ’38, fu istituita una “scuolina” nella quale confluirono gli alunni ebrei), Viale della Libertà (di fronte alla stele che ricorda i partigiani e i perseguitati antifascisti). La corsa si concluderà in Piazza del Municipio, a simboleggiare l’unità tra la città di Livorno e la sua comunità ebraica.
Presso alcune delle tappe, si svolgeranno degli eventi di commemorazione.
Ha dichiarato Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane: “E’ da secoli un rapporto intenso e profondo, quello che lega Livorno alla sua minoranza ebraica, e sono felice che domenica prossima si correrà tutti insieme, nel segno di valori come il rispetto per ogni diversità, la necessità di contrastare razzismo e antisemitismo, la promozione dell’amicizia tra popoli e culture. Fare Memoria significa diffondere questi valori, un’idea di civiltà, e crediamo che lo sport possa esserne uno straordinario, efficacissimo veicolo.”
“Corriamo per ricordare, per una Memoria intesa come fonte di costruzione del futuro, per le giovani generazioni”, ha dichiarato Vittorio Mosseri, Presidente della Comunità Ebraica di Livorno. “Per questo occorre coinvolgere quanta più cittadinanza possibile, perché è importante battersi, ed essere pronti e attenti contro i rigurgiti di fascismo e antisemitismo.”
L’evento è patrocinato da: Regione Toscana, Comune di Livorno, Provincia di Livorno, Prefettura di Livorno, ANED, ANPI, ANNPIA, Accademia Navale di Livorno, Fondazione Museo della Shoah di Roma, Diocesi di Livorno, Fondazione Livorno, Coni Livorno, Uisp Sport, Porti Alto Tirreno, Comunità di Sant’Egidio, SVS Pubblica Assistenza, Centro Donna Livorno, Amaranta Servizi, Sochnut Italia.
In collaborazione con: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Con il supporto di: AME, Associazione Medica Ebraica.